Sono circa 1,5 milioni i bambini ucraini che non hanno potuto festeggiare la festa con il proprio papà rimasto in Patria mentre loro sono dovuti scappare per la guerra.
Lo afferma Coldiretti che continua nei mercati di Campagna Amica la spesa sospesa per i profughi dell’Ucraina arrivati in Sardegna e per quelli rimasti in Patria dove l’interruzione dei mercati e delle catene di approvvigionamento alimentare avrà probabilmente un impatto significativo sulla sicurezza alimentare secondo l’allarme lanciato dall’Unicef.
Continua la spesa sospesa nei mercati di “Campagna Amica”
La Spesa sospesa contadina ricalca il modello dell’usanza campana del “caffè sospeso”, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo. In questo caso i clienti e gli agricoltori e allevatori dei mercati di Campagna Amica donano i prodotti della terra a km0 (frutta, verdura, formaggi, salumi, pasta, farina, miele, legumi) che poi attraverso le Diocesi, il Consolato e la Caritas vengono portati ai profughi oppure direttamente in Ucraina.
In tutti i mercati è stato allestito un banchetto in cui si può lasciare la spesa.
Mercoledì scorso Coldiretti e Campagna Amica in collaborazione con la Sogaer, hanno dato il benvenuto e fatto sentire la vicinanza degli agricoltori ai profughi ucraini arrivati all’aeroporto di Cagliari con una merenda a km0 a base ricotta ovina, pane civraxiu, pomodori ciliegini e mandarini.