CB GALLURA. ELETTO IL NUOVO CONSIGLIO DEI DELEGATI: MARCO MARRONE E
LEONARDO MUZZU I PIÙ VOTATI.
Sono Marco Marrone e Leonardo Muzzu i candidati più votati dei due elenchicomponenti l’unica lista in campo per elezioni del Consorzio di Bonifica
della Gallura. Le elezioni si sono svolte ieri e si è votato nei due seggi di Olbia ed
Arzachena per l’elenco numero 1 degli agricoltori professionali ed elenco
numero due degli altri utenti.
Il Consorzio di Bonifica della Gallura
Uno dei sette Consorzi sardi, ha sede in Arzachena. Il comprensorio ricade su 17 Comuni della ex provincia Olbia Tempio, per un totale di 205.580 ettari e serve circa 3.000 ditte.
La superficie attrezzata irrigua è di circa 6.000 ettari mentre quella
utilizzata è di circa 5.000. La principale fonte di approvvigionamento è
l’invaso artificiale del Liscia.
In campo per le elezioni c’era una sola lista “Acqua e terra della
Gallura” che ha unito le tre Organizzazioni agricole: Coldiretti, Cia e
Confagricoltura, le stesse che rappresentano l’attuale Consiglio dei
delegati e Consiglio di amministrazione guidato dal presidente Marco
Marrone. Marrone, 46 anni di Olbia, è stato di gran lunga il più votato dell’elenco
numero 2, con 193 voti, seguito da Giovanni Spanedda con 126 e Francesco
Antonio Carta con 26.
Nell’altra lista, elenco 1, Leonardo Muzzu, 53 anni di Arzachena, ha
ottenuto 27 voti seguito da Natalino Gregorio Raspitzu con 17 e Mario
Casu, Michele Filigheddu e Giovanni Antonio Calvisi, tutti con 13 voti.
Il Consiglio dei Delegati sarà composto da Giuseppe Antonio Addis, Mario
Azara, Mario Casu, Michele Filigheddu, Leonardo Muzzu, Pietro Asara,
Giovanni Antonio Calvisi, Alessandro Mura, Lina Luciano, Natalino Gregorio
Raspitzu, Marco Marrone, Giovanni Spanedda, Francesco Antonio Carta,
Raimondo Carta, Antonio Gavino Desteghene. Il Consiglio dei Delegati
nominerà al suo interno il Presidente ed il Consiglio di Amministrazione.
Le elezioni di ieri hanno premiato il lavoro svolto dal Consorzio in
questi anni difficili, gli ultimi due monopolizzati dal Covid, in cui sono
sempre stati garantiti tutti i servizi ai consorziati.
Non solo manutenzione ed interventi di emergenza.
Il Consorzio, guidato dal presidente Marco Marrone, ha saputo anche programmare, progettare e investire per migliorare i servizi ad un territorio dalle grosse
potenzialità. Il Consorzio ha assegnato i lavori, di 20milioni di euro, (provenienti dal
Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il
ministero delle Politiche Alimentari Forestali e del Turismo) per il
rifacimento e risanamento di 28 km del canale adduttore alimentato dalla
diga Liscia che serve i distretti di Arzachena e Olbia e che trasporta un
volume annuo medio per uso irriguo pari a oltre 23.500.000 metri cubi di
acqua. Opera che consentirà un risparmio di oltre 7milioni di metri cubi
di acqua all’anno (persi a causa delle condotte vetuste).
Sta lavorando per un progetto che prevede un nuovo invaso e
l’interconnessione di tutti i sistemi di produzione dei reflui,
recuperando acqua altrimenti sprecata. Un grande progetto green che
garantisca acqua ad un vasto territorio dalle grandi potenzialità
agricole, in un territorio che al momento ha una sola vera fonte di
approvvigionamento, la diga del Liscia che può arrivare a contenere fino a
105 milioni di metri cubi di acqua. Si tratta tra l’altro di opere già
ideate e progettate.
È stato già presentato, approvato e finanziato un
progetto di fattibilità per la diga di San Simone, a ovest di Olbia, nella
stretta del Monte Alvo, che potrà garantire 16 milioni di metri cubi di
acqua. Inoltre c’è un progetto green di recupero dei reflui, che riguarda
altri 14milioni di metri cubi, recuperabili attraverso l’interconnessione
di tutti i sistemi di produzione reflui da Santa Teresa a Golfo Aranci che
consentirà di portare acqua anche laddove oggi non ne hanno. In questo
caso si tratta di un progetto già avviato. Altro progetto importante è
alla valle del Liscia dove confluiscono diversi rii. In questo caso il
progetto riguarda la canalizzazione e l’immissione dell’acqua nel canale,
per 8 – 10 milioni di metri cubi di acqua.
Si procederà a brevissimo inoltre alla consegna dei lavori per il recupero
dei reflui del depuratore del Comune di Arzachena e per
l’infrastrutturazione di un importante area agricola denominata Valle di
Surrau.
Il Consorzio di Bonifica della Gallura, ha inoltre progettato ed ha il
finanziamento al 100 per cento dal ministero delle Politiche agricole, per
una centrale idroelettrica nel Liscia, che produrrà ogni anno 2.678.000
kwh, con un introito di 600 mila euro, e la mancata emissione di 1.339.065
kg di CO2.