Ieri a Decimoputzu, località Sa Laighedda, i carabinieri della Stazione di Uta, al termine di un’attività di polizia giudiziaria pianificata e posta in essere con l’ausilio di due squadre dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna e di due unità cinofile del Nucleo di Abbasanta, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, un 37enne di Decimomannu, allevatore con precedenti denunce a carico, per detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti e ricettazione, nonché una 42enne di Decimoputzu, nota alle forze dell’ordine, anche lei per detenzione finalizzata allo spaccio di droga. Entrambi, a seguito di perquisizione domiciliare sono stati trovati in possesso di kg 1,25 circa di sostanza stupefacente del tipo cannabis, ricavata da una coltivazione priva di autorizzazioni. Nella disponibilità soltanto dell’uomo sono stati inoltre rinvenuti 32 capi ovini che sono risultati essere provento di un furto denunciato il 21 febbraio scorso da un 45enne residente a Uta, allevatore. Lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro è verrà custodito con le procedure previste, in attesa di essere depositato al RIS di Cagliari, per le dovute analisi chimico tossicologiche. Il bestiame è stato restituito al legittimo proprietario che riteneva ormai di averlo definitivamente perso. Le informazioni raccolte dai carabinieri si sono rivelate esatte e per l’intervento in area agreste i militari si sono avvalsi dell’ausilio dei colleghi specializzati in quel tipo di attività. Dal momento che da cosa nasce cosa è saltata fuori anche la detenzione di cannabis.