Il Popolo della Famiglia Sardegna interviene sulla vicenda di Greta (nome di fantasia), la bambina che a Sassari ha ricevuto nel gennaio 2021, dopo una sentenza del Tribunale dei minori, l’autorizzazione ad avere un secondo cognome appartenente, non alla madre biologica, ma al compagno del padre e ha concesso a quest’ultimo pari diritti sulla tutela della bambina.
Barbara Figus, coordinatrice regionale del Popolo della Famiglia: “incredibile che il Tribunale dei minori abbia assecondato il capriccio di due persone adulte che si ostinano a definirsi famiglia, ma che famiglia non sono affatto. La piccola Greta ha il sacrosanto diritto di vivere con una madre e un padre. Ricordiamo che la pratica dell’utero in affitto che i due signori hanno utilizzato per far nascere la bambina, qui in Italia è reato ed è punibile con una sanzione di un milione di euro. Come partito da sempre a difesa della Famiglia, chiediamo che il Tribunale, in futuro, eviti di esprimersi in maniera ideologica e faccia di tutto per ottenere il vero bene dei minori”.