Oristano, una ferma condanna e rifiuto a qualsiasi atto di guerra e sostegno per le popolazioni coinvolte nel conflitto in Ucraina, nella mozione presentata ieri dai Consiglieri Comunali del Gruppo dei F.lli d’Italia: Andrea Lutzu, Giuseppe Puddu, Carlo Cerrone, Fulvio Deriu, Antonio Iatalese, Lorenzo Pusceddu, Stefania Orrù.
“Premesso che: la crisi Ucraina di questi giorni, che sta destando grande apprensione e
angoscia nella comunità internazionale, rappresenta uno degli eventi più
drammatici della storia recente dell’Europa;
l’invasione dell’Ucraina avviene in spregio ai valori fondamentali della
nostra Costituzione che ripudia ogni guerra come strumento di offesa
alla libertà dei popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie
internazionale;
non diversamente l’atto unilaterale di aggressione della Russia ai danni
della Ucraina avviene in spregio al diritto internazionale, quale strumento
di risoluzione giuridica dei conflitti;
è necessario che la Comunità internazionale reagisca in termini
proporzionati all’offesa a tutela della indipendenza e della inviolabilità
dell’Ucraina;
allo stesso modo è doveroso che la politica Italiana concordemente
predisponga una linea politica e economica finalizzata a preservare gli
interessi nazionali dagli inevitabili riflessi economici che comporterà la
guerra russo – ucraina;
nondimeno è necessario intervenire in termini di cooperazione
internazionale per scongiurare la prevedibile catastrofe umanitaria ai
danni della popolazione civile ucraina;
Tutto ciò brevemente premesso il Consiglio Comunale CONDANNA
e RIPUDIA in maniera ferma qualsiasi atto di guerra e attacco al
diritto internazionale e si impegna, unitamente al Sindaco e la
Giunta tutta, a sostenere iniziative per la pace e contro
l’invasione russa, in collaborazione con tutte le istituzioni locali e la
società civile, coinvolgendo le associazioni ucraine del territorio, con
il fine di trovare modalità di sostegno per le popolazioni
coinvolte.
Altresì, impegna in Sindaco e la Giunta, oltre ai rappresentanti del
nostra Sardegna, a sollecitare il Governo Italiano:
affinché ogni sforzo diplomatico venga posto in essere per promuovere
e facilitare la cessazione immediata delle ostilità;
a condannare con ogni misura ed in ogni sede internazionale l’unilaterale
aggressione militare perpetuata ai danni dell’Ucraina;
a richiedere che l’Europa e gli Stati membri coordinino un intervento
umanitario per l’accoglienza dei profughi ucraini a seguito della guerra
che sta flagellando la popolazione;
a richiedere un intervento europeo volto alla creazione di un fondo per
introdurre meccanismi economici di compensazione per riequilibrare i
danni che le singole nazioni europee subiranno per vie delle sanzioni
imposte alla Russia e delle conseguenti controsanzioni;
a creare una cabina di regia nella quale coinvolgere una rappresentanza
delle aziende energivore e le governance dei colossi energetici (ENI –
ENEL) per valutare soluzioni e proposte utili ad arginare i catastrofici
effetti economici che si determineranno per via della crisi di
approvvigionamento energetico da parte della Russia;
ad intervenire prontamente incrementando la spesa attuale per il
dispiegamento delle forze militari internazionali, garantendo il 2 per
cento delle manovre finanziare per gli stanziamenti NATO;
a garantire tempestivamente lo stato di rifugiati ai cittadini ucraini che ne
facciano richiesta”.