GUARDIA DI FINANZA: VISITA AL COMANDO GENERALE DEL COPASIR.
Il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica ha fatto visita al Comando Generale della Guardia di Finanza.
Visita per approfondire la conoscenza del modello di intelligence economico finanziaria del Corpo.
Come evidenziato nella Relazione al Parlamento proposta dal Comitato, lo scorso 10 febbraio:
la necessità di approntare presidi di sicurezza informativa alle strutture economiche, finanziarie, produttive ed energetiche del Paese è una realtà emersa da tempo.
Questo perchè le dinamiche economiche si dimostrano fattore propulsivo delle tensioni geopolitiche moderne.
Il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Giuseppe Zafarana, ha accolto la delegazione parlamentare.
Ha sottolineato quanto la tradizione operativa dell’Istituzione sia connotata dalla ricerca di informazioni economiche e finanziarie destinate, dopo essere state vagliate ed analizzate, a selezionare con precisione gli obbiettivi da sottoporre a controllo.
Il Generale Zafarana ha poi evidenziato che oggi, nel mondo dei big data e della tecnologia finanziaria evoluta, la ricerca informativa deve essere guidata da una specifica attività di analisi assicurata anche grazie a moderni strumenti tecnologici.
Dopo aver seguito l’illustrazione tecnica del funzionamento dell’intero comparto informativo del Corpo, condotta dal Capo del II Reparto del Comando Generale, Generale di Divisone Cosimo di Gesù, il Presidente del Comitato per la Sicurezza della Repubblica, Senatore Adolfo Urso, ha voluto ringraziare la Guardia di Finanza per il fattivo contributo prestato all’alta missione assegnata al Comitato nel proteggere gli interessi economici e finanziari della Repubblica.
Lo ha fatto evidenziando quanto sia oggi necessario disporre di informazioni specifiche di settore per poter garantire, anche in modo predittivo, la salvaguardia degli interessi nazionali quali le imprese, i servizi, le fonti di approvvigionamento energetico.
Nel corso della visita, il Presidente ha ricordato che anche altri Paesi appartenenti alle economie più avanzate al Mondo abbiano sviluppato in maniera consistente apparati informativi destinati all’intelligence economica e finanziaria.
Questi sono ritenuti essenziali alla tutela degli interessi nazionali.