Ha preso il via nelle scuole secondarie di primo grado di Oristano il progetto “Che sono Pari lo Imparo a scuola”
Il progetto, a cura dell’Assessorato ai Servizi sociali e pari opportunità e della Commissione comunale per le pari opportunità con la collaborazione dell’Assessorato alla Pubblica istruzione, si concentra sulla sensibilizzazione degli studenti alle pari opportunità attraverso la lettura di testi adatti all’età e al contesto culturale degli alunni e delle alunne.
Nei giorni scorsi l’Assessore Carmen Murru e Pasqualina Pippia (Presidente della Commissione per le pari opportunità) hanno consegnato alle scuole oristanesi i testi scelti per il progetto: “Storie della buona notte per bambine ribelli” e “100 donne straordinarie”.I libri saranno letti in classe per proporre una riflessione sugli sterotipi di genere che si creano anche nella scuola e che orientano e influenzano le scelte e i comportamenti delle bambine e dei bambini fin dai primissimi anni di vita, condizionando da subito la costruzione della propria identità.
“Con i bambini e le bambine diventa allora vitale trovare modi di smontare e rimontare tali matrici per liberare l’energia necessaria a percorsi originali, svincolati dai cliché e forti della specificità dei due sessi e delle caratteristiche personali di ciascun bambino e bambina. Non è l’essere maschio o femmina che facilita/pregiudica la possibilità di diventare un astronauta, ma il ruolo attribuito ai due sessi” spiegano Carmen Murru e Pasqualina Pippia.
Le letture in classe propongono quindi una riflessione su sé stessi, sulla propria identità di genere e sulle proprie aspirazioni, sulla divisione dei compiti di cura e domestici in famiglia, sulle professioni considerate da donna e quelle considerate da uomo, sui condizionamenti che possono influire sulla scelta del lavoro, le discriminazioni di genere nei percorsi lavorativi e infine sugli stereotipi presenti nei media, nella letteratura, nelle fiabe; il ruolo delle donne nella storia e nella società, la violenza sulle donne da parte degli uomini.