Nato nel 2012, il Sardinia Trail torna dopo due anni di stop a causa dell’emergenza pandemica con rinnovate motivazioni grazie al supporto dell’Assessorato al Turismo della Regione Autonoma della Sardegna. L’obiettivo principe dell’evento, inserito nel progetto Sardegna Off Road, è unire sport e promozione del territorio, con percorsi che si snodano, dalla montagna al mare, in zone impervie ma di grande fascino e interesse naturalistico.
APERTE LE ISCRIZIONI Gli organizzatori hanno aperto le iscrizioni sul sito ufficiale della manifestazione www.sardiniatrail.com offrendo ai runner una tariffa agevolata. I primi 50 iscritti potranno vivere una magnifica esperienza al costo di € 250, mentre il costo di iscrizione è di € 400 fino al 30 aprile 2022 e di € 500 a partire dal 1° maggio 2022.
100 KM E 4000 M. DI DISLIVELLO IN TRE GIORNI Il paesaggio aspro e selvaggio del Supramonte di Urzulei, le cime del Gennargentu, con passaggio dal tetto dell’Isola, Punta La Marmora, e le acque cristalline delle calette dell’Ogliastra: il connubio mare-montagna è esaltato dal Sardinia Trail e dai suoi percorsi mozzafiato, a contatto con la natura più incontaminata e primitiva e luoghi ricchi di mistero. Un’esperienza da vivere con la famiglia che si snoda su tre tappe, una lunghezza complessiva di circa 100 Km e un dislivello positivo, sempre complessivo, di 4000 metri.
La prima tappa di venerdì 13 maggio, lunga 29,6 Km, avrà come sede di partenza e arrivo Urzulei, il cui territorio è caratterizzato dall’alternanza tra pareti calcaree scoscese, boschi di lecci e macchia mediterranea. Il dislivello della frazione è di soli 667 metri da superare in un percorso che si snoda nel Supramonte, fra sentieri aspri e altopiani.
Nella seconda frazione di sabato 14 maggio, 42 Km e 1650 metri di dislivello con partenza e arrivo ad Arzana in località Nuraghe Ruinas, si inizia a fare sul serio. Di fatto la tappa non è altro che un giro del Gennargentu che si compie attraverso un anello che conduce al territorio di Desulo, al passaggio a Punta La Marmora e a una successiva discesa dal versante arzanese che piomba sul complesso nuragico di Ruinas, uno dei più alti della Sardegna.