Immobiliare: con l’arrivo della pandemia calo delle compravendite nelle Regioni italiane. Sardegna: tasso di interesse dell’1,96% e rata media di 531€.
Compravendite
Durante il primo anno di pandemia è stata registrata una contrazione generale del fatturato nel settore delle compravendite immobiliari.
Nel 2020 la stima del valore di scambio della compravendita degli immobili residenziali ammontava a 89.058 milioni di euro a livello nazionale.
Dai dati regionali si evince che la quota maggiore del totale è stata spesa per la compravendita di abitazioni situate nella Regione Lombardia (quasi 22 milioni), il 9% in meno del 2019.
La contrazione del fatturato del 2020 evidenzia perdite rilevanti nelle Regioni Campania e Basilicata (rispettivamente -15,2% e -14,6%).
A seguire Calabria (-11%), Valle d’Aosta (-11,2%), Sicilia (-10,3%) e Liguria (-10%).
Contrazione delle compravendite non distanti dalla Lombardia si riscontrano anche in Toscana (-9,7%), Lazio (-9,5%), e Piemonte (-8,2%).
Mentre contrazioni minori di fatturato si registrano nelle Marche (-2,5%) e in Friuli-Venezia Giulia (-4,2%).
Lo rivela una ricerca del Centro studi ImpresaLavoro dell’imprenditore Massimo Blasoni, realizzata su elaborazione di dati del Rapporto Immobiliare 2021 dell’Agenzia delle Entrate.
I mutui ipotecari
Il totale del capitale erogato nel 2020 è 35.886 milioni di euro. Confrontando i dati con l’anno precedente si riscontra un calo del -1,8%.
Dai dati regionali si evince che le contrazioni più rilevanti del capitale finanziato per l’acquisizione di abitazioni si registrano in Basilicata (-10,5%) e in Sicilia (-6,5%). Modesti aumenti di capitale invece in Emilia-Romagna (+1,7%), Friuli-Venezia Giulia (+1%) e Veneto (+0,2%).
Nel 2020 in Italia il tasso di interesse medio ammonta a 1,93%.
Sotto la media nazionale si collocano diverse regioni, come la Liguria (1,76%), l’Emilia-Romagna (1,78%), il Piemonte e la Valle d’Aosta (1,82%), la Lombardia (1,83%), il Veneto (1,85%), le Marche (1,87%), la Toscana (1,90%) e il Friuli-Venezia Giulia (1,92%). Al di sopra del 2% di interesse si collocano il Lazio (2,19%), la Campania e la Calabria (2,18%), il Molise (2,17%) e la Puglia (2,11%).
Il valore massimo della rata mensile si registra in Lazio (691 euro) e in Valle d’Aosta (659 euro).
Rate al di sotto dei 500 euro in Basilicata (482 euro), in Abruzzo (471 euro), in Calabria (464 euro), Umbria (450 euro) e Molise (446 euro).