L’alto Artigianato e il Design attraverso le trame del contemporaneo
Due opere della Collezione Mustras in esposizione nella mostra Intertwingled alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma
Oltre ottanta opere di pittura, fotografia, design e artigianato saranno esposte nella prestigiosa mostra INTERTWINGLED, The Role of the Rug in Arts, Crafts and Design, ospitata negli spazi della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. Tra queste ci saranno due raffinate celebrazioni tessili del territorio di Seulo e della Sardegna.
I tappeti, Barzolai e Q.R Quanta Res, degli architetti Fabrizio Felici e Alberto Olmo, sapientemente realizzati dalle artigiane Vilma Ghiani e Maria Rosa Puddu, fanno parte della Collezione Mustras, il progetto – promosso dal collettivo dall’Associazione Abbicultura – che dal 2019 rappresenta un complesso sistema di azioni per la sperimentazione di nuovi linguaggi legati alla tradizione artigianale locale re-inventata nelle sue matrici più profonde. Un modo per restituire una tangenza tra architettura, memoria, rito e modernità e comprendere meglio le trasformazioni del mondo sotto i nostri occhi.
Abbracciando questa visione, le due opere tessili si inseriscono perfettamente nel percorso espositivo creato dai curatori Martí Guixé e Inga Knölke inaugurato alla Galleria Nazionale lo scorso 21 marzo. La mostra – aperta fino al 4 settembre 2022 – costituisce un unicum sorprendente e propone per la prima volta una lettura affascinante, aperta e dirompente del mondo interconnesso in cui viviamo. Un’esplorazione del tappeto e dell’arazzo in campi differenti – dall’arte, all’artigianato, al design – che vengono proiettati in ambiti più concettuali, stabilendo nuove relazioni che dialogano con idee come il nomadismo, il real estate, le reti visibili e invisibili, i network digitali, l’ipertesto, la decentralizzazione del potere, la narrazione non lineare e il potere insito nel concetto di unione.
«INTERTWINGLED – nelle parole della Direttrice della Galleria Nazionale Cristiana Collu – non è solo una densa e stratificata etnografia del design, è un viaggio in molte dimensioni, che intreccia la nostra esperienza con quello che sappiamo e che ancora dobbiamo scoprire, insieme a ciò che non vediamo ma dovremmo saper immaginare. Visitare la mostra sarà come fare un salto nella simultaneità, un salto che scarta l’ovvio e trova lo stupore, accelera, rallenta, cambia ritmo, riprogetta e ricrea».
L’interesse verso la collezione Mustras costituisce un prezioso riconoscimento per tutti i partecipanti al progetto, le amministrazioni e gli enti che hanno creduto in un territorio definito erroneamente marginale che invece dimostra di poter contribuire attivamente al processo di crescita culturale collettivo, portando il patrimonio identitario della Sardegna ben al di fuori dei propri confini.