Dunque c’è il Paese che è dinanzi ad una grande sfida.
“Le risorse del PNRR sono un’occasione unica per l’Italia, per il Sud, Per Napoli, per la sua area Metropolitana – ha dichiarato Massimiliano Manfredi, Consigliere Regionale, componente della Commissione Ambiente della Regione Campania – al fine di creare uno sviluppo duraturo e sostenibile e soprattutto a fare quegli investimenti nel campo della transizione ecologica che consentono, al nostro Paese, di avere un’autonomia energetica in grado di rispettare quelli che sono i parametri ambientali. La transizione ecologica non è uno slogan ma è un obiettivo da perseguire e se non dovessimo riuscirci con queste risorse sarà difficile riuscirci dopo”.
Si potrà riuscire con la programmazione e le competenze.
“Si potrà riuscire con la programmazione e le competenze e sono due cose che noi come Ordine degli Ingegneri possiamo offrire nell’ambito della sussidiarietà delle Pubbliche Amministrazione – ha detto Raffaele De Rosa, Vice Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli – perché possiamo mettere in campo i nuovi saperi che vanno proprio nella direzione della digitalizzazione e delle nuove frontiere sia tecnologiche che informatiche ma anche nel campo della programmazione. Con i nuovi sistemi che abbiamo possiamo riuscire a dare una mano alle pubbliche amministrazioni e mettere in campo tutte le idee per portare risorse ed economie agli enti”.
I comuni chiedono aiuto per la progettazione.
“In ottica di PNRR – ha dichiarato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana nel napoletano – chiediamo aiuto per quanto riguarda la progettazione. In quanto la carenza ormai atavica nelle Pubbliche Amministrazioni di dipendenti che si occupano poi di preparare i progetti del PNRR è importante. Chiediamo che con una TASK FORCE spostata dal Governo centrale ai Comuni possano arrivare forze fresche che diano una mano alla creazione dei progetti”.
Il 40% delle risorse saranno per il Sud e di fondamentale importanza sarà l’efficienza della macchina amministrativa locale presente sul territorio.
“Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è una vera e propria sfida per l’Italia ma soprattutto del Mezzogiorno. Il macro – obiettivo è destinare e soprattutto spendere il 40% di risorse al Mezzogiorno. Il 40% delle risorse, oltre i fondi già stanziati, saranno per il Sud. La sfida è garantire le competenze specifiche ai Comuni per realizzare correttamente i progetti richiesti dal PNRR. Questo lo si fa soprattutto attrezzando gli Enti Locali con competenze specifiche necessarie per attuare il Piano di Ripresa Nazionale e Resilienza – ha dichiarato Gianfranco Di Sarno, deputato, Componente della Commissione Giustizia alla Camera dei Deputati – perché di questo 40% non tutto verrà fatto dai ministeri ma una parte importante di questo Piano, pari a ben 37 progetti per equivalenti 67 MLD di Euro di spesa saranno devoluti alla gestione degli Enti Locali e alla loro capacità di effettuare progetti”.