Libano: il Contingente italiano supporta l’imprenditoria femminile
Caschi Blu italiani hanno organizzato un evento a favore della piccola imprenditoria femminile del Libano.
Alla manifestazione, svoltasi nel pieno rispetto delle normative anti COVID-19, hanno preso parte circa venti associazioni locali che, in una cornice di solidarietà e condivisione, hanno presentato presso i propri stand prodotti di artigianato locale, realizzati in taluni casi riciclando macerie dell’esplosione del porto di Beirut del 2020.
Ad inaugurare l’iniziativa è stato il Generale di Brigata Massimiliano Stecca, Comandante del Sector West di UNIFIL, che nel corso del discorso ha voluto sottolineare l’importanza dell’imprenditoria femminile per la crescita del territorio e auspicato una sempre più spinta prospettiva di genere in tutte le realtà pubbliche e private nel Libano del Sud.
All’evento hanno preso parte anche tutti gli altri contingenti internazionali che costituiscono il Sector West a guida italiana, che hanno risposto in maniera entusiasta all’iniziativa, oltre a rappresentative del Sector East, della Maritime Task Force e di UNIFIL HQ.
Il rapporto con la realtà femminile nell’area di responsabilità italiana viene costantemente curato dalla Gender Advisor (Consulente di Genere) del Comandante di Settore e dalla Cellula G9 (Cooperazione Civile e Militare), attraverso incontri, progetti e organizzazione di eventi.
I Caschi Blu italiani operano nel Libano con imparzialità e trasparenza, a ridosso della Blue Line(linea blu), linea di demarcazione con Israele, per garantire la stabilità nell’area da oltre 15 anni, monitorando la cessazione delle ostilità, assistendo e supportando le Forze Armate Libanesi (LAF) e fornendo supporto alla popolazione locale.