Nasce una compilation di 14 brani creati da altrettanti artisti locali e prodotti dall’etichetta discografica riminese Kaliblack di Lorenzo Cappadone (in arte KD-ONE). E il 2 aprile anteprima live all’Ospedale delle Tartarughe di Riccione.
Il 29 marzo sarà una data importante per la scena hip hop romagnola: esce infatti “Kali Tape Vol.2”, una compilation di 14 brani prodotti dall’etichetta discografica riminese Kaliblack di Lorenzo Cappadone (in arte KD-ONE).
Ad ispirare il secondo album del collettivo Kali Black una filosofia del tutto innovativa che, in maniera altamente professionale, ha riunito i giovani talenti della crew hip-hop e RnB romagnola.
Il disco sarà presentato in anteprima live il prossimo 2 aprile all’Ospedale delle Tartarughe di Riccione, un ente che si occupa di salvare le tartarughe marine dalle reti dei pescatori: “E’ una scelta bizzarra, me ne rendo conto – spiega Lorenzo Cappone – ma volevamo lanciare un messaggio positivo nei confronti dell’ambiente e così, anziché organizzare il solito party in qualche club, abbiamo scelto una location con un’anima ed una mission”.
“L’album – spiega l’editore del progetto Marcello Sutera – è la sintesi di un percorso lungo più di un anno. Si tratta di un lavoro che, attraverso featuring e gemellaggi, ha riunito in un’unica tracklist i giovani più interessanti della scena musicale riminese. All’album è agganciato anche un video che su instagram è già diventato virale. Come editore ho deciso di investire in prima persona in questo progetto perché sono sicuro che Kali Tape segnerà l’inizio di qualcosa di nuovo, qualcosa destinato a fare tendenza”.
La Kali Black si è formata nel 2013 da un’idea di KD-ONE, Dosher e Torso, tre rappers/producers di Rimini che cercavano qualcosa in più dalla musica: “Per noi – spiega KD ONE – la musica non è mai stata solo un modo per esprimere noi stessi o per diventare personaggi più o meno di successo, ma una strada per creare interazioni con le altre persone, una ‘sana aggregazione’ da cui far nascere qualcosa di unico e indistruttibile”. E quel “qualcosa” alla fine è sbocciato davvero: negli anni, intrecciando tecnica e contenuti, Kali Black è cresciuto fino a portare diversi elementi della crew sui palcoscenici nazionale.
KD-ONE ha iniziato a produrre per sé e per altri artisti riconosciuti a livello nazionale come Claver Gold, Willie Peyote, Murubutu, ‘Nto, Ghemon, Moder, Brain e tanti altri.
Nel 2014 pubblica il suo primo album “So cosa hai passato” con all’interno il featuring di Word, un rapper storico di Rimini che negli anni ’90 ha siglato anche partnership con Fabri Fibra partecipando con un featuring all’interno di “Uomini di mare”.
Nel 2018 pubblica il suo secondo album “Va bene cosi” con all’interno feats di artisti più o meno conosciuti, vedi Willie Peyote nel feat. in “Suoni compressi”.
Nel 2019 vince il “Verdi Rap Contest”, un contenitore che fonde rap e musica lirica e che gli apre diverse strade del panorama lirico, vedi la sigla di “Voci in barcaccia”, un contest per cantanti lirici in onda su Rai Radio 2 organizzato da “La Barcaccia”.
IROL e Dosher intanto si fanno conoscere a livello nazionale come ottimi Freestyler, partecipando alle fasi finali di alcune edizioni di “Tecniche Perfette”, il contest di Freestyle piú conosciuto d’italia.
IROL partecipa anche ad un’edizione di “Amici di Maria De Filippi” e al contest ufficiale dell’Eurovision Song Contest in Austria nel 2018.
Torso ha continuato a creare uno stile tutto suo che mischiava Metal e Rap fino a farsi reclutare in “Asian Fake” etichetta conosciuta per essere stata il trampolino di lancio per “Coma Cose”, Ketama126 e altri artisti di fama nazionale.
Il KALI TAPE VOL. 2 è il primo vero album della crew con la sua formazione attuale, il miglior modo per conclamare la nascita della ‘Kali Black Music’, etichetta diretta da KD-ONE che cura i progetti degli artisti membri della crew e non solo.
Dal 2022, infatti, diventa etichetta discografica riconosciuta ed indipendente, grazie all’aiuto di un team che non ha nulla da invidiare alle realtà più affermate della scena Hip Hop italiana.
Infatti la crew è composta da Rappers, Produttori, Writers, Tatuatori, Grafici, Copywriters, Creativi, Managers, Editori, Videomakers e tutto quello che serve per poter confezionare una canzone nel modo piú professionale possibile.
Un mix fuori dagli schemi dei generi
All’interno dell’album c’è un po’ di tutto, dall’Hip Hop piú rockeggiante (vedi la traccia “Underground”) alla Trap (“Nomadi”), da pezzi più Soul (“Benzo”) all’RnB (“La parte peggiore di me”). Dalle declinazioni più classiche con campionamenti (“Non ci penso piú”) al rap legato a derive brasiliane (“Teriyaki”) fino ad arrivare a brani che rappresentano l’identità riminese in grande stile come “La Rimini di Scorsese” o “Tutto ok”.
Le collaborazioni nel Kali Tape sono legate alla storia della Kali Black stessa: molti artisti della scena torinese come “Michael Sorriso”, “Brattini”, “Feib”, collaborazioni che vanno anche al di fuori dei confini come la nel caso del duo “XTRBTZ” composto da KD-ONE e M.P.E., storico beatmaker riminese, ma residente a Nanterre (Parigi) da diversi anni.
Un disco variopinto da diversi generi e stili, tracce con cui puoi ridere, tracce con cui puoi piangere e altre che ti portano a riflettere.