Grande attesa per la mostra “Postmoderno metamorfico”, organizzata dalla Cris Contini Contemporary e promossa da Art & Luxury Private Gallery di Milano, diretta da Francesco Colucci. L’esposizione, in programma per giovedì 31 marzo, dalle ore 18.30 alle ore 22.30, nei prestigiosi spazi di via Uberto Visconti di Modrone, 6, è curata dal critico d’arte Pasquale Lettieri e vedrà la partecipazione di ben cinque artisti della scuderia Cris Contini Contemporary, che sono stati selezionati per la 59esima Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia.
Elisa Cantarelli, Endless, Michelangelo Galliani, Rosa Mundi e Michele Tombolini dialogheranno con i loro linguaggi artistici, anticipando lo spettacolare momento che li vedrà protagonisti il prossimo 22 aprile a Palazzo Donà dalle Rose a Venezia.
“Nella nostra postmodernità, magma vitale della cultura della crisi – sottolinea Fulvio Granocchia, gallerista della Cris Contini Contemporary – si trovano le tracce del passato, della propria vita e di tutte quelle che, con essa, sono venute ad intrecciarsi, avverando le leggende e i miti, all’interno di narrazioni ricche di fragmenta, che fanno da struttura, da ossatura, a una memoria, che è fatta di detti, non detti e contraddetti, in un continuo tramestio, che nella mente silente ed autoriflessiva, diventano una ricca circolarità della metamorfosi, dove il visibile e l’invisibile, non sono estranei vicendevolmente, ma si danno una mano, come succede in ogni dialogo, i cui opposti si toccano ed, a volte, vengono a coincidere, facendoci parlare di quella conspiratio oppositorum, che può esistere solo nella mente umana, ma che esistendo in essa, finisce con l’essere reale, più reale del reale”.
Nelle opere dei cinque artisti di Postmoderno metamorfico, nella loro dinamica, che è la vita stessa delle avanguardie e delle transavanguardie, si alimenta e si consuma, ma si riforma continuamente, un magma denso e pieno di risorse, a cui si può attingere.
“La rivoluzione telematica e il nuovo concetto di cultura – evidenzia Pasquale Lettieri – richiedono un’ attenzione diversa al cambiamento, con l’esigenza di adattare, continuamente, tutti gli a priori che consentono di percepire gli avvenimenti e gli accadimenti, come sempre è avvenuto, ma ora c’è una velocità e una contaminazione, che non permettono una risposta in tempi adeguati, rivoluzionando lo stesso senso comune, che rischia o di astenersi dalla competizione, condannandosi ad una nuova catastrofica forma di tradizionalismo, oppure essere coinvolti in maniera anonima e passiva”.
In mostra trenta opere che esprimono la natura effimera e la consumabilità della materia, che si condensa sempre più spesso nella fenomenica del virtualismo imperante che domina la nostra epoca, come ci dice Cristian Contini all’alba di questo importante appuntamento milanese: “Tutto ciò che rimarrà di noi sarà solo una memoria digitale”.
“Siamo assolutamente orgogliosi di ospitare nella gallery del Fondo Art & Luxury questi artisti che siamo sicuri saranno la rivelazione assoluta della prossima biennale” ha dichiarato Francesco Colucci, Founder di Art & Luxury Investments Fund, il quale ha aggiunto: “Abbiamo l’onore di ospitare dei veri e propri talenti che faranno tanto parlare di loro nei prossimi anni.
Lavoriamo, giorno dopo giorno, per essere al top nel mondo dell’arte e degli investimenti ed essere, in qualche modo, già presenti alla biennale di Venezia è un risultato assolutamente prestigioso per noi di Art & Luxury”.