Sabato 19 e domenica 20 Marzo alle ore 19,00, nell’ambito della XVII edizione della rassegna LIBERTA’ D’ESPRESSIONE 2022, nel teatro LA FABBRICA DELLE GAZZOSE a Mogoro, debutta la nuova produzione della compagnia teatrale con la commedia “Oh Tello!” di Virginia Garau e Daniela Melis; Regia, Scene e Costumi Virginia Garau; Costumista e Oggetti scena di Caterina Peddis; Realizzazione Scene Giuseppe Onnis e Ulisse Sebis.
In scena: Gino Betteghella, Virginia Garau, Daniela Melis, Giuseppe Onnis, Caterina Peddis, Ulisse Sebis.
Nonostante il periodo storico che stiamo attraversando siamo in scena per strappare una risata, come è nella nostra cifra. Una carrellata di personaggi sgangherati, non lontani dalla realtà, ci accompagnano in una nuova avventura dove, come sempre, rideremo delle nostre stesse debolezze e della nostra fragile condizione di esseri umani.
Sinossi e Note di Regia
Il titolo della commedia richiama una nota tragedia di William Shakespeare, ma l’allitterazione, ovviamente voluta, riporta una condizione, la gelosia, che il personaggio di Tello Mazzone possiede (nell’originale il signor Ford), che è poi il tema portante della tragedia di “Othello”. Lo spettacolo però trae spunto da “Le Allegre Comari di Windsor” di William Shakespeare; la scrittura e il riadattamento sono dettate dalla necessità di sperimentare sul più grande maestro di tutti i tempi; le sue opere possono essere piegate e modellate su altri stili linguistici compreso il sardo che in un intercalare molto colorato è presente nel testo.
Millantoni, a corto di denaro, decide di corteggiare una ricca signora maritata, la signora Volpina Mazzone, inviandole una lettera d’amore con l’intento di irretirla. Il suo scopo è quello di arrivare al denaro posseduto dalla donna.
Il signor Vitello Mazzone, detto Tello, è geloso ed è impaurito dal fatto di poter essere tradito dalla consorte. Nel frattempo Faina, il servitore di Millantoni, che lui stesso ha allontanato, avverte il marito della lettera e delle intenzioni del suo ex padrone. Entra in scena una maga cialtrona, la maga Megama, la quale vivacizza la scena con le sue divinazioni scalcagnate e assolutamente truffaldine; incontriamo anche Ovina, la cameriera personale di Volpina, la quale non eccelle certo di intuito e intelligenza ma sarà efficace ai fini delle macchinazioni ordite dalla padrona ai danni di Millantoni.
Lo spettacolo si snoda attraverso un ritmo incalzante, condito da una comicità assolutamente demenziale, che pone l’accento sui punti più salienti e assolutamente esilaranti della commedia!