Una clip da quasi 8 minuti per lanciare “Forget” (volume 1. Il cuore), il primo album del cantautore più eretico ed eversivo della scena rap romagnola in uscita l’11 marzo
“Tutto comincia da qui, una finestra sul (mio) mondo che racconta la genesi di un progetto discografico ispirato da una sensazione, l’inizio e la fine di un viaggio tormentato che ho deciso di condividere con voi”.
In sette minuti e 45 secondi il testamento artistico di Spiro, frammenti di una biografia che il rapper cervese affida ad un video caricato sulla sua pagina instagram per lanciare “Forget” (volume 1. Il cuore), il primo album del cantautore più eretico ed eversivo della scena rap romagnola.
Filo conduttore dell’opera è il dolore che, da sempre, innerva la produzione di Spiro – all’anagrafe Simone Giannattasio – dieci tracce che vengono alla luce dopo un lacerante percorso artistico che parte da lontano per esorcizzare una paura: quella di non essere ricordato.
Da qui l’esigenza di creare qualcosa di eterno, un lascito da tramandare ai posteri “per colmare il vuoto e smarcarsi dal nulla che, ogni giorno, impietosamente ci assale”.
L’album
prodotto da Majorizm (Massimiliano Giorgetti) – include anche produzioni di Marco Scaia e dell’artista milanese Chakra (all’anagrafe Luca Ferraresi). Al suo interno tre brani già usciti (Cleopatra, Kintsugi ed Spdt) e sette pezzi inediti. In uno di questi (Senz’anima) c’è anche la voce di Bonnie, all’anagrafe Asia Bandini, mentre i Meglio di Enrico hanno dato il loro supporto strumentale al brano “Overdose”. Al progetto discografico hanno lavorato, per la parte grafica, anche Samuele Apperti e per il marketing Alessandro Cappelletti.
Nelle dieci tracce – in uscita l’11 marzo – c’è la firma inconfondibile di Spiro, tra speranza e abbandono, rivalsa e fallimento “una boccata d’aria fresca – spiega il rapper – ma anche il veleno che mi bevo ogni giorno”.