Nemoli – Oggi Mimmo Carlomagno incontra le famiglie provenienti dalle zone di Guerra
E Vienna Cammarota è arrivata a Nemoli, in Basilicata. Dopo essere partita da Serre, ha attraversato: Serre (Sa), Postiglione (Sa), Sicignano degli Alburni (Sa), Petina (Sa), Auletta (Sa), Pertosa (Sa), Polla (Sa), Atena Lucana (Sa), Sala Consilina (Sa), Padula (Sa), Montesano (Sa), Casalbuono (Sa), Lagonegro (Pz), Rivello (Pz)
E’ stata accolta da Mimmo Carlomagno, sindaco di Nemoli.E OGGI – LUNEDI’ 28 MARZO – NELLE SCUOLE DI NEMOLI – VIENNA
INCONTRERA’ LE FAMIGLIE PROVENIENTI DALLE ZONE DI GUERRA!
La camminatrice della pace accolta in partenza a Serre (Campania) da tanti ragazzi, canti, messaggi bellissimi di pace. Poi calorosissime accoglienze anche ad Auletta, a Pertosa, poche ore fa a Casalbuono!
Vienna Cammarota (Ambasciatrice di Archeoclub D’Italia) : “Lungo il cammino ho trovato il Fortino dove alloggiarono Carlo Pisacane il 21 Giugno del 1857 e Giuseppe Garibaldi il 4 Settembre del 1860. Ho superato il Valico a quota 780 metri sul livello del mare. Una salita costante, continua! Nemoli borgo meraviglioso!”.
“Sono arrivata stanca, anche Vienna Cammarota si stanca. L’importante è comunque raccontare per far conoscere. Ho dovuto superare una salita che non mi abbandonava mai, viaggiava con me e sembrava non lasciarmi. Ho camminato sempre fermandomi solo due volte per bere e 5 minuti per parlare con una persona che mi ha fatto visitare un sito importante. Lungo la Via Regia delle Calabrie è possibile vedere il Fortino che il 21 Giugno del 1857 ospitò Carlo Pisacane, mentre il 4 Settembre del 1860 Giuseppe Garibaldi. Ho superato il Valico del Fortino che è a 780 metri sul livello del mare, sul Monte Pennarone Nel Fortino si notano anche le “saettelle”, queste fessure dove i soldati di guardia inserivano la punta del fucile cercando di rimanere protetti. Poi è stata davvero ricca di calore l’accoglienza di Mimmo Carlomagno, sindaco di Nemoli e della comunità nella piazza del paese. Un borgo meraviglioso di circa 1400 abitanti che ha un grande patrimonio culturale e naturalistico. A Nemoli, in Basilicata c’è Lago Sirino dove andrò nelle prossime ore”. Lo ha affermato Vienna Cammarota, anni 72, Ambasciatrice di Archeoclub D’Italia.
OGGI – Lunedì 28 Marzo – però alle ore 9 e 30, Vienna Cammarota accompagnata dal sindaco entrerà nelle scuole e sarà accolta da docenti, dirigenti, studenti e da tre famiglie provenienti dalle zone di guerra.
“Siamo felici di avere con noi Vienna Cammarota che grazie ad Archeoclub D’Italia ci darà l’opportunità di far conoscere i nostri borghi. Nemoli è un borgo piccolo della Basilicata di 1.402 abitanti ma dal cuore grande. Nel Comune di Nemoli, sono giunti dall’Ucraina tre nuclei familiari con bambini, nello specifico, sono tre giovani donne con sei bambini, rispettivamente di undici, otto, sei, quattro e due anni e una piccolina di 4 mesi.
La cittadinanza si è immediatamente adoperata in una campagna di solidarietà, che ha permesso la raccolta di beni di prima necessità, vestiti, scarpe, coperte, farmaci ecc ecc, che sono stati consegnanti non solo alle famiglie giunte sul territorio ma anche trasportate in Ucraina. Abbiamo provveduto all’inserimento dei bambini nel sistema scolastico. Tutta la comunità è compatta e questo processo di integrazione sta vedendo insieme: l’associazione “Le Signore del Lago ” , la Proloco di Nemoli, il parroco, la Croce Rossa Italiana – ha dichiarato Mimmo Carlomagno, sindaco di Nemoli, in Basilicata – la rappresentante delle famiglie giunte dall’Ucraina, contributi che hanno impreziosito e reso il momento ancora più emozionante. L’ articolo 11 della Costituzione, sancisce che l’Italia “ripudia la guerra come strumento di offesa” e “mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. Il borgo è in una cornice spettacolare!
Il nucleo antico si estende a forma di croce al centro della Valle del Noce, poco distante dal massiccio del Sirino e dal lago omonimo. Il suo centro storico annovera caratteristici edifici, che sebbene presentino aspetti architettonici “poveri”, assumono un carattere particolarmente interessante nel loro insieme. Il piccolo borgo si sviluppa lungo la S.P. 45, che coincide con il primitivo impianto di epoca sette/ottocentesca della Strada Regia delle Calabrie, l’antica strada di epoca borbonica che ripercorre il tracciato ancora più antico della via Popilia di epoca romana. Molto interessante, dal punto di vista delle potenzialità turistiche il territorio comunale che si estende in prossimità del lago Sirino, caratterizzato da un contesto paesaggistico di sicuro interesse. Il lago Sirino si trova a 784 metri sul livello del mare, si schiude a forma di gemma, le cui acque cambiano colore durante le ore del giorno e a seconda delle stagioni. E’ un lago di sbarramento che si alimenta con le sorgenti del Sirino. E’ diventato nel corso degli anni la meta preferita di turisti che amano il contatto diretto con la natura”.
Tracciati di epoca romana, ma molteplici osterie, taverne, ben 14 stazioni postali ottocentesche, geo – siti, oasi naturali, palazzi ducali: tutto questo è lungo la ritrovata Via Regia delle Calabrie ma anche strada delle memorie!
Vienna Cammarota ha 72 anni ed è Ambasciatrice di Archeoclub D’Italia e Guida Ambientale Escursionistica. Partendo da Serre, in provincia di Salerno ed esattamente dall’Epitaffio datato 1779 che segnava l’inizio della Via Regia delle Calabrie, ha attraversato: Serre (Sa), Postiglione (Sa), Sicignano degli Alburni (Sa), Petina (Sa), Auletta (Sa), Pertosa (Sa), Polla (Sa), Atena Lucana (Sa), Sala Consilina (Sa), Padula (Sa), Montesano (Sa), Casalbuono (Sa), Lagonegro (Pz), Rivello (Pz) ed è arrivata qualche ora fa a Nemoli (Pz). Vienna Cammarota ripartirà da Nemoli la mattina di Martedì 29 Marzo per raggiungere Castelluccio Superiore (Pz) e Castelluccio Inferiore (Pz). Vienna sosterrà a Castelluccio e ripartirà il 31 mattina per attraversare Laino Borgo (Pz). Rotonda (Pz) e raggiungere nel pomeriggio Morano Calabro (Cs). Il 2 mattina Vienna Cammarota entrerà nel borgo di Castrovillari (Cs).
E il cammino di Vienna Cammarota, ben 22 borghi, 182 Km, nasce dallo studio durato ben 8 anni a cura dell’architetto, scrittore, storico della Cartografia del Regno di Napoli, Luca Esposito, delegato Archeoclub D’Italia al Programma di Valorizzazione e Riqualificazione dei Borghi sulla Via Regia delle Calabrie.
“La Strada Regia delle Calabrie. Ricostruzione storico-cartografica dell’itinerario postale tra fine Settecento e inizio Ottocento, da Napoli a Castrovillari“. Un lavoro durato 8 anni, che vuole servire come spunto per fornire una chiave di lettura omogenea sulla storia di una strada che unisce territori diversi e poco conosciuti, ma zeppi di emergenze storico-naturalistiche posizionate lungo una direttrice percorsa dagli uomini per secoli – ha concluso Luca Esposito – auspicando una concreta iniziativa di valorizzazione dei luoghi in chiave culturale e turistica.
Il testo è consultabile presso la Biblioteca Nazionale di Napoli, la Biblioteca di Storia dell’Arte “Bruno Molajoli” in Castel Sant’Elmo (Napoli), l’archivio dell’Istituto Geografico Militare di Firenze e la Biblioteca dell’Ordine degli Architetti di Napoli.