Un risultato davvero importante con il coordinamento del Centro Alta Scuola di Orvieto.
Endro Martini (Project Manager) : “Un contratto di Fiume che si sviluppa nell’area centrale di questo bacino idrografico, nel cuore verde del Paglia, ricco di un patrimonio ecosistemico e paesaggistico da curare, manutenere, valorizzare”.
Alessandra TERROSI, (sindaco di Acquapendente) : “Il fiume Paglia ha sempre rappresentato e rappresenta per gli abitanti di questo territorio un elemento fondamentale ed è al centro di una visione di gestione di questo territorio in ottica interregionale attraversando Toscana, Lazio ed Umbria“.
Roberto Pinzi, sindaco di Proceno: “La messa in sicurezza dei nostri fiumi e il recupero ambientale rappresenta una priorità nei confronti delle nostre comunità”.
Giovanni Selli (Presidente del Centro Alta Scuola di Orvieto): “Non c’è protezione dei nostri Borghi se non c’è convivenza – ha dichiarato Giovanni Selli, Presidente del Centro Alta Scuola – ed adattamento reciproco tra l’uomo e l’ambiente che lo circonda. Il percorso dei Contratti di Fiume deve condurre ad un ambiente tutelato e rispettato, ma anche visto e vissuto”.
Mario Angelo Mazzi, (Vice Sindaco del Comune di Orvieto): “Comunque la sfida vera sarà data dal progetto che si sta approntando per il contenimento delle piene“.
Sottoscritto, nella sala consiliare del Comune di Acquapendente , è stato sottoscritto l’accordo di programmazione negoziata per il Contratto di Fiume del Paglia, una porzione di oltre duecento chilometri quadrati per circa ottomila abitanti residenti, cinque Comuni (Acquapendente, Proceno, Onano, Grotte di Castro e San Lorenzo Nuovo) facenti parte dell’Area Interna SNAI Alta Tuscia- Antica Città di Castro e una Comunità Montana tutti nell’omonimo bacino idrografico in territorio laziale. Si tratta di un risultato importante.
“E’ un risultato importante in quanto grazie a questo accordo di programma si metteranno in campo ben 39 azioni tra interventi strutturali ed infrastrutturali. E’ la svolta per un territorio che vede la presenza di 8000 cittadini. Un territorio significativo che comprende ben 200 Km quadrati. Ringrazio i componenti – ha affermato Endro Martini, project manager del percorso di Contratto di Fiume per il Paglia – la cabina di regia e i membri del Gruppo Tecnico Operativo: Gianluca Forti, Filippo Belisario e Enrico Petrangeli per la capacità professionale e per l’entusiasmo e la passione con cui hanno lavorato. Un contratto di Fiume che si sviluppa nell’area centrale di questo bacino idrografico, nel cuore verde del Paglia, ricco di un patrimonio ecosistemico e paesaggistico da curare, manutenere, valorizzare e sviluppare anche oltre quello che già esprime un fiume che possiamo e dobbiamo trasformare da minaccia per le piene e le magre che sempre più spesso ci dona, ad una risorsa per l’intero territorio Laziale”.
Il Contratto di Fiume per il Paglia ha individuato tre Assi Strategici che sono stati definiti in riferimento alle tematiche emerse e affrontate durante il processo e rappresentano le priorità che si intendono affrontare inerenti Mitigazione dei Rischi e Manutenzione, Ambiente, Paesaggio, Qualità delle Acque e Agricoltura, Fruizione, Cittadinanza attiva, Sviluppo di Comunità e ben 39 azioni tra interventi strutturali e non strutturali.
La scuola di Orvieto, su delega dei Comuni interessati ha curato il Coordinamento Tecnico scientifico e organizzativo di tutto il percorso, dal Quadro Conoscitivo al Documento strategico fino al Programma d’Azione finale.
Piena soddisfazione è stata espressa anche dai sindaci.
“Siamo giunti ad un primo traguardo di questo lungo percorso, iniziato con l’amministrazione precedente guidata dal Sindaco GHINASSI che ringrazio per il lavoro fin qui svolto. Il recupero, la messa in sicurezza e la valorizzazione sia dal punto di vista ambientale che ludico dell’asta fluviale del Fiume Paglia – ha dichiarato Il sindaco di Alessandra TERROSI, sindaco di Acquapendente – è una dei punti importanti al centro del nostro programma amministrativo. Il fiume Paglia ha sempre rappresentato e rappresenta per gli abitanti di questo territorio un elemento fondamentale ed è al centro di una visione di gestione di questo territorio in ottica interregionale attraversando Toscana, Lazio ed Umbria. Ci aspetta un lavoro nel prossimo periodo che mira all’individuazione degli interventi più urgenti da fare e degli strumenti necessari per il loro finanziamento sempre con il coinvolgimento di tutti essendo il Contratto di Fiume uno strumento aperto , modificabile e migliorabile”.
Si andrà a migliorare la qualità della vita sul territorio!
“Siamo giunti ad un primo traguardo importante dove si concretizza un lungo lavoro iniziato dall’amministrazione Pellegrini , la quale ringrazio sentitamente per l’impegno dedicato a questo progetto. La messa in sicurezza dei nostri fiumi – ha affermato Roberto Pinzi, sindaco di Proceno – e il recupero ambientale rappresentano una priorità nei confronti delle nostre comunità da concretizzare con questo strumento fondamentale rappresentato dal contratto di fiume”.
Un risultato con il Coordinamento del Centro Alta Scuola di Orvieto.
“I Contratti di Fiume si sono e si stanno dimostrando un momento essenziale di raccordo di conoscenze multidisciplinari, in quanto vi convergono ambientalismo, ecologia, tecnica, conoscenza, ricerca, idee ed esperienze con la finalità di un progetto condiviso. Non c’è protezione dei nostri Borghi se non c’è convivenza – ha dichiarato Giovanni Selli, Presidente del Centro Alta Scuola – ed adattamento reciproco tra l’uomo e l’ambiente che lo circonda. Il percorso dei Contratti di Fiume deve condurre ad un ambiente tutelato e rispettato, ma anche visto e vissuto, perché il rispetto viene anche dalla permeabilità di quel territorio alla conoscenza”.
L’Alta Scuola di Orvieto, scuola di specializzazione per la manutenzione e la conservazione dei centri storici in territori instabili, fortemente impegnata nel fornire consulenza nel settore del rischio sismico ed idrogeologico e in tema di prevenzione e protezione dagli eventi calamitosi, ha manifestato la disponibilità dell’Associazione a coadiuvare le Amministrazioni nel percorso di definizione del Contratto di Fiume per il Paglia in territorio laziale, coordinando anche azioni per il coinvolgimento delle Regioni limitrofe cointeressate.
Orvieto, dunque, capofila del Contratto di Fiume interregionale del Paglia.
Mario Angelo Mazzi, Vice Sindaco del Comune di Orvieto ha espresso compiacimento per il risultato conseguito dal Contratto di Fiume ad Acquapendente, avendo anche attinto all’ esperienza nata ad Orvieto. Ma nel contempo ha anche evidenziato anche il come:
“Ci siano delle frontiere regionali, lungo il fiume Paglia, che impediscono un progetto omogeneo e quindi più efficace. Comunque la sfida vera sarà data dal progetto che si sta approntando per il contenimento delle piene – ha continuato Mario Angelo Mazzi, Vice Sindaco del Comune di Orvieto – perché diga e casse di espansione, di cui il Comune di Orvieto ne è già dotato sul Tevere e nel Chiani, se opportunamente progettate, possono diventare anche una risorsa. In questa prospettiva il contratto di fiume può dare un contributo veramente determinante”
Alla presenza di Cristiana Avenali, responsabile dell’Ufficio di Scopo piccoli Comuni e Contratti di Fiume della Regione Lazio hanno sottoscritto l’accordo tutte le parti interessate, pubbliche e private tra cui erano presenti i rappresentati degli Enti locali quali il Comune di Acquapendente con il Sindaco Alessandra Terrosi e l’Assessore all’Ambiente Glauco Clementucci, il Comune di Proceno con il Sindaco Roberto Pinzi, l’Autorità di Distretto dell’Appennino Centrale con il Suo Segretario generale Erasmo d’Angelis, il Comune di Orvieto con il Vice Sindaco Mario Angelo Mazzi, il Comune di Grotte di Castro con il sindaco Piero Camilli e numerosi privati quali le Associazioni Val di Paglia Bene Comune con il suo presidente Enrico Petrangeli il Museo del Fiore con il direttore Gianluca Forti, Archeo Acquapendente con il Presidente Giuseppe Ciacci, l’Associazione Italiana per l’Ingegneria Naturalistica AIPIN con il delegato del Presidente della sezione Lazio Federico Boccalaro e il Presidente di Alta Scuola Giovanni Selli.
Un grande apprezzamento è stato espresso da Massimo Bastiani, Coordinatore del Tavolo Nazionale Contratti di Fiume che ha ricordato come la questione del Paglia e di un Contratto per questo fiume sia da tempo all’attenzione della politica. Ha auspicato che con questa firma si passi dalle parole ai fatti e si componga finalmente quel Contratto dei Contratti tra le tre regioni amministrative di Toscana Lazio e Umbria perchè la gestione dell’acqua non può conoscere confini.
Un risultato davvero significativo che arriva esattamente nel 30esimo anniversario della legge che istituì il Servizio nazionale di Protezione Civile si è parlato di fiumi, di acqua che scorre in questo come in altri fiumi italiani, dei rischi che corriamo a causa dell’acqua.
E proprio Alta Scuola nel lontano 2019 avanzò una manifestazione di interesse per candidare la Citta di Firenze con Assisi e Roma ad ospitare il decimo Forum Mondiale dell’acqua nel 2024. Un progetto di qualità che prevede un Rinascimento dell’Acqua quale fonte di vita sulla terra attraverso un cambiamento globale nella gestione di questo bene comune.