Secondo i dati dell’ultimo Rapporto Annuale del Centro di Coordinamento RAEE, grazie al più elevato incremento a livello nazionale (+12%) i volumi complessivi di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche regionali raggiungono le 16.001 tonnellate. Il dato pro capite sale a 9,93 kg/ab, il secondo a livello nazionale e il migliore del Sud Italia. Con 13,53 kg/ab (+7,3%) quella di Sassari diventa la provincia più virtuosa d’Italia per raccolta pro capite.
Milano, 24 marzo 2022 – Nel 2021 la Sardegna ha raccolto 16.001 tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). Lo evidenzia la 14a edizione del Rapporto Annuale del Centro di Coordinamento RAEE, l’istituzione che sintetizza i risultati ufficiali conseguiti da tutti i Sistemi Collettivi che si occupano del ritiro presso i centri di raccolta e i luoghi di raggruppamento organizzati dalla distribuzione per la gestione dei rifiuti tecnologici in Italia.
Rispetto al 2020, la raccolta registra una crescita del 12%, il miglior incremento del Paese, che cresce in media del 5,3%, valore che equivale a 1.720 tonnellate in più a quelle raccolte nel 2020, e che conferma la Regione al decimo posto della graduatoria nazionale per volumi complessivi. Nel benchmark con le restanti regioni del Sud, i volumi superano la raccolta media dell’area.
Alla crescita contribuiscono tutti i raggruppamenti le cui raccolte evidenziano una crescita uniforme, in alcuni casi con il maggior incremento non solo a livello di area, ma anche nazionale. È il caso dei grandi bianchi (R2) che con il +16,3%, corrispondenti a 889 tonnellate aggiuntive a quelle del 2020, la raccolta totale sale così a 6.327 tonnellate, e delle sorgenti luminose (R5) i cui volumi salgono a 43 tonnellate (+16,1%).
La raccolta di freddo e clima (R1) cresce del 9,5% per 3.804 tonnellate complessive, in questo caso si tratta del secondo miglior risultato conseguito dal raggruppamento nel Sud Italia. Lo stesso vale per la raccolta di rifiuti di piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo (R4) che raggiunge le 3.387 tonnellate con un incremento del 10,6% conquistando il primato per volumi raccolti in tutto il Sud Italia.
Fa eccezione in maniera a dir poco curiosa solo l’incremento della raccolta di TV e apparecchi con schermi (R3) che con il +7,4% è di gran lunga al di sotto dell’andamento nazionale (+22,2%) e il più basso dell’area Sud, a indicare che nella Regione si è usufruito in maniera molto più contenuta degli incentivi fiscali legati al Bonus TV erogato da agosto.
Record di crescita (+14%) anche per la raccolta pro capite che raggiunge i 9,93 kg per abitante, la performance è al di sopra della tendenza nazionale (+5,5%) e conferma la Sardegna al secondo posto nella graduatoria complessiva per raccolta pro capite e al primo posto tra le regioni meridionali, dove la media pro capite si ferma a 5,14 kg/ab.
Raccolta per province
Con 6.555 tonnellate raccolte, in crescita del 7,8% rispetto al 2020, la provincia di Sassari raccoglie oltre il 40% dei volumi regionali, anche si tratta dell’incremento più contenuto a confronto con le altre province isolane. La migliore performance è quella di R2 che registra un +9,2% e raccoglie un totale di 2.902 tonnellate.
Agli antipodi la provincia di Cagliari che con il +18,7% registra la miglior crescita a livello regionale – oltre che tra tutte le province dell’area Sud con popolazione compresa tra i 400 e i 500mila abitanti – e sale a 3.708 tonnellate. A sostenerla contribuiscono in particolare R3, che registra il tasso di crescita più elevato a livello regionale (+27,4%) per un totale di 559 tonnellate, e R2 la cui raccolta raggiunge le 1.540 tonnellate, 272 in più rispetto ai volumi del 2020, derivanti da un incremento del 21,4%.
Performance altrettanto positiva (+18,5%) per la provincia di Sud Sardegna la cui raccolta sale a 2.319 tonnellate. Al risultato contribuiscono in modo trasversale tutti i raggruppamenti, tra i quali si segnalano i risultati di R1 (+13,2%, il più alto a livello regionale), R2 (+35,9%, vanta il primato regionale) e R5 (+56,1%).
La raccolta della provincia di Nuoro cresce del 10% e raggiunge le 1.954 tonnellate, la provincia si segnala per una delle due riduzioni di volumi di R3 (-3,4%) di tutta la Regione, ma anche per essere la prima realtà del Meridione con una popolazione compresa tra i 200 e i 300mila abitanti a registrare il maggior incremento dei volumi di raccolta.
Il secondo calo regionale di R3 (-0,6%) è appannaggio della provincia di Oristano, mentre crescono tutti gli altri raggruppamenti, di conseguenza la raccolta cresce del 9,1% e raggiunge le 1.465 tonnellate. Si segnalano gli incrementi di R2 (+20,6%) e di R5 (+35,3%).
Composizione raccolta per raggruppamenti per provincia (%)
In termini di raccolta pro capite, con 13,53 kg/ab (+7,3%) la provincia di Sassari diventa la provincia più virtuosa d’Italia. Il valore supera il target di raccolta previsto dall’Unione Europea (circa 11 kg/ab), quello medio italiano (+6,46 kg/ab) e di area (5,14 kg/ab)
Al di sopra di questi ultimi due valori si posizionano anche le restanti province sarde, tutte in crescita a doppia cifra e tutte nella prima metà della classifica nazionale: Nuoro sale a 9,52 kg/ab (+14,9%) e conquista il primato della raccolta pro capite tra le quattro province dell’area Sud con popolazione compresa tra 200 e 300mila abitanti; Oristano arriva a 9,45 (+14,2%) e Cagliari a 8,77 kg/ab (+18,2%). Più distanziata la provincia di Sud Sardegna con 6,74 kg/ab, ma in crescita del 24,2%, tra i primi 15 migliori incrementi a livello nazionale.
Raccolta pro capite per provincia (kg/ab)
“I dati della Sardegna sono sempre migliori. L’Isola è la seconda regione in Italia per raccolta pro capite con un mix di conferitori che comprende sia centri di raccolta comunali sia luoghi di raggruppamento della distribuzione” commenta Fabrizio Longoni, direttore generale del Centro di Coordinamento RAEE. “È evidente una traiettoria di crescita constante da anni, con risultati che fanno della Sardegna un esempio per tutte le regioni italiane e che contribuiscono a elevare la media nazionale. I dati ci restituiscono quello che dovrebbe essere un buon mix di raccolta nei raggruppamenti, i futuri miglioramenti si dovranno concentrare in particolare sul raggruppamento di piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo che per le sue dinamiche di vastità della numerica di apparecchi e per la presenza di prodotti molto piccoli presenta oggettive difficoltà di raccolta. La provincia di Sassari supera di slancio i 13 kg per abitante a dimostrazione che i target richiesti dalla Comunità Europea sono raggiungibili. Ottimo risultato!”.
Centro di Coordinamento RAEE
Il Centro di Coordinamento RAEE è un consorzio di natura privata, gestito e governato dai Sistemi Collettivi sotto la supervisione del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e del Ministero dello Sviluppo Economico. È costituito dai Sistemi Collettivi dei produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (AEE), in adempimento all’obbligo previsto dal Decreto Legislativo n. 49 del 14 marzo 2014.
Il compito primario del Centro di Coordinamento RAEE è garantire su tutto il territorio nazionale una corretta gestione dei RAEE originati dalla raccolta differenziata, assicurando che tutti i Sistemi Collettivi lavorino con modalità ed in condizioni operative omogenee; il Centro di Coordinamento RAEE stabilisce, inoltre, come devono essere assegnati i Centri di Raccolta RAEE ai diversi Sistemi Collettivi.