Doppia proiezione Rondò final – 6 Aprile e 10 Aprile
L’Ambulante vi invita alle proiezioni di:Rondò final
di Gaetano Crivaro, Margherita Pisano, Felice D’Agostino, prodotto da Ruga Film / L’Ambulante
6 Aprile 2022 / ore 19 presso Cineteca Sarda, Viale Trieste 126 – Cagliari
nell’ambito della Rassegna LO SGUARDO E LA MEMORIA
10 aprile 2022 / Ore 19,00
presso sala conferenze del Palazzo del Capitolo, piazza De Gasperi n. 1 – Sant’Antioco (SU)
in un evento speciale organizzato da Ottovolante Sulcis
Alle proiezioni saranno presenti due degli autori. Entrambe le proiezioni saranno ad ingresso libero e gratuito
Rondò final è un film nato all’interno di una serie di progetti di ricerca e sperimentazione cinematografica che indagano le potenzialità delle immagini preesistenti per creare nuove visioni, che l’Ambulante porta avanti da anni.
Il film è stato selezionato in anteprima mondiale e in concorso internazionale nel prestigioso festival Visions du réel di Nyon nel 2021 e poi in Anteprima Italiana nello stesso anno al Festival dei Popoli di Firenze.
Rondò final è un film di ossessiva ricerca che potremmo definire “di montaggio”.
Un film frutto di un lungo processo collettivo, fatto di successive ri-appropriazioni.
Una riflessione poetica sullo sguardo, sulle immagini, attraverso un rito nel quale si inscrivono non di rado gerarchie e rapporti di forza per mezzo di messinscene estetiche.
Un viaggio ipnotico che interroga la produzione stessa dell’immagine e lo spazio che essa occupa nel vivente, che assume la forma del rito che torna, ripetendo e rifondando ogni volta il tempo.
Un rondò, allora, che lontano dall’affermare la circolarità della storia, si dipana a spirale, liberandosi ad ogni giro in molteplici derive, nell’esplosione degli sguardi che dalle immagini vanno e vengono.
Un film a staffetta ideato, sognato, incominciato e coordinato da Gaetano Crivaro e Margherita Pisano Smontato;
discusso, montato e rimontato dall’Assemblea di montaggio composta da Luca Carboni, Gaetano Crivaro, Felice D’Agostino, Alberto Diana, Arturo Lavorato, Margherita Pisano, Margherita Riva, Vittoria Soddu Smontato;
rimontato e terminato da Gaetano Crivaro, Margherita Pisano, Felice D’Agostino Sound mix Stefano Grosso Voci Off Pierluisa Castiglione, Sacko Souleiman Testi Rondò Final – in I Sogni della città bianca, Sergio Atzeni / I Dannati della terra, Frantz Fanon
Prodotto da Ruga film e L’Ambulante con il contributo di Regione Autonoma della Sardegna il sostegno della Società Umanitaria Cineteca Sarda e il supporto alla distribuzione della Fondazione Sardegna Film Commission …
Sul film abbiamo realizzato anche una bellissima pubblicazione edita da Oreri dal titolo Tutto è archivio – Nulla è archivio. Il libro ci accompagnerà durante le proiezioni.
Hanno scritto sul film:
“Quel che al principio sembra un film etnografico e che passa subito all’apparenza di un documentario d’osservazione, inizia presto a girare quasi seguendo invisibili percorsi a spirale, lungo traiettorie d’estasi:
l’occhio esce dal piano documentale delle immagini per lanciarsi fuori dall’angusto riferimento storico, fuori dal mero studio antropologico, verso una trasfigurazione onirica e dunque poetica che finisce per incarnarsi nella forma limpida di un saggio.”
Silvio Grasselli – Avvenire
“Basterebbe guardare soltanto la scia dei fuochi d’artificio.
O le scarpe finite per sbaglio nell’ottica di una macchina da presa, lasciata riprendere a caso, da un oblio, fissata dagli occhi sospettosi dei passanti, perplessi dall’invasione del cinema.
Basterebbe perdersi in una delle mille derive di Rondò Final ….. ”
Antonio d’Onofrio – Sentieri Selvaggi
“Questa “icona che muove le genti” diventa il pretesto per la realizzazione di una narrazione cosciente, capace di riflettere e reinventare l’immagine d’archivio, fiera di mostrare le proprie dis/connessioni in corso.
Su questa scheggia originale nella scena contemporanea del found footage nazionale… ”
Vanessa Mangiavacca – Filmideee
“Una volta la formula “film d’archivio” serviva bene a definire un genere chiuso interno al cinema documentario.
Si sceglieva un tema, un evento, un passaggio storico rilevante, si cercavano i “repertori”, in molti casi si scriveva un testo di commento, e il gioco era fatto.
Negli ultimi anni, come per molti altri fenomeni interni all’universo documentario, non solo la definizione “film d’archivio” ha ampliato a dismisura il suo spettro d’applicazione, ma i film potenzialmente ascrivibili alla categoria hanno cominciato a moltiplicarsi e diversificarsi tra loro esorbitando di gran lunga l’ordinato e ordinario insieme d’origine, dando luogo a una sterminata serie di pezzi unici, di esperimenti creativi, di laboratori di ricerca.”
Silvio Grasselli – Fabrique du Cinema
“Rondò final diventa un film narrativo che sa raccontare, in un presente sempre più relativistico, il senso irrazionale della festa religiosa, il fideistico clamore dell’evento in cui cogliere non soltanto il sentimento di devozione, ma la necessità di una identità collettiva che si addensa attorno alla figura – fosse anche leggendaria – del santo.”
Tonino De Pace – Duels
“un processo di accumulazione di immagini realizzate da cineamatori, con filmati spesso privi di suono, reinterpretate per dare forma a una composizione guidata da un sonoro creato con nuove registrazioni che danno il senso di qualcosa di fintamente diegetico”
Fabio Canessa – La nuova Sardegna
OFFICIAL SELECTION
- 52 Visions du réel – Concorso internazionale medi e cortometraggi – World Premiere
- 62 Festival dei Popoli – Concorso internazionale – Anteprima Italiana
- 46 Laceno d’oro – Concorso Doc – Avellino
- 1° Unarchive festival – Roma
- XV Semaine Asimetrique – Marseille
Vi aspettiamo il 6 e il 10 Aprile.