“Si tratta di una vicenda che deve essere risolta con urgenza”, sottolinea Desirè Manca (M5s), che spiega: “Ho presentato un’interrogazione al Presidente Solinas e all’assessore alla Sanità Nieddu affinché i problemi di accreditamento che impediscono ad Ares di emettere le fatture del 2021 vengano risolti quanto prima. La struttura sassarese – spiega la consigliera – accoglie i pazienti su richiesta dell’Unità di Valutazione Territoriale (UVT), e data la grave carenza di posti letto in RSA nel Nord Sardegna, non è pensabile che i malati vengano dimessi senza la certezza che possano trovare un’altra sistemazione. In questa Rsa vengono ospitati pazienti con profili parzialmente diversi da quelli per cui è accreditata, tuttavia, le prestazioni vengono erogate con grande professionalità e non è affatto corretto che i problemi burocratici debbano ricadere sui dipendenti”.
“Non è ammissibile che i lavoratori del Gruppo Sereni Orizzonti che gestisce la Rsa vengano privati delle retribuzioni per una mancanza di pianificazione a livello regionale. L’UVT di Sassari ha segnalato all’Ares l’impossibilità di dimettere dalla struttura i pazienti e a questo punto spetta alla Regione intervenire tempestivamente per non lasciare nell’incertezza economica queste famiglie”.