SERENI ORIZZONTI: ALLA RSA MATIDA MANCA 1 MILIONE DI EURO PER LE PRESTAZIONI ASSISTENZIALI EROGATE NEL 2021
«Siamo creditori per oltre 1 milione di euro nei confronti dell’ATS (oggi Ares) per prestazioni rese agli anziani accolti su esplicita richiesta dell’Unità di Valutazione Territoriale (UVT) di Sassari» – dichiara Gabriele Meluzzi, amministratore delegato del gruppo Sereni Orizzonti –
«Il mancato pagamento pone a rischio le retribuzioni dei lavoratori che ad aprile potrebbero non percepire gli stipendi.
Vista la nota carenza di posti letto nel Nord della Sardegna, l’UVT di Sassari ha segnalato all’Ares l’impossibilità di dimettere dalla nostra struttura i pazienti, che continuiamo ad assistere senza che le fatture emesse vengano saldate dall’amministrazione.
Rivolgiamo un appello alla regione e all’Ares affinché si effettuino i pagamenti dovuti tempestivamente. La nostra posizione non è in contrasto con l’Ares, tutt’altro, è collaborativa. Tuttavia, dopo un intero anno senza pagamenti non è possibile procedere».
Il problema nasce poiché la Rsa Matida è accreditata per profili parzialmente diversi da quelli accolti su richiesta dell’UVT di Sassari.
Si tratta di modificare il budget e l’accreditamento previsto per la Rsa, ovvero di trovare una diversa sistemazione per gli anziani con profili difformi.
«Entrambe le soluzioni sono per noi accettabili, ma occorre uscire da questo equivoco e pagare le prestazioni che sono state rese su richiesta dell’amministrazione che nella Rsa ha inviato gli anziani» – prosegue Meluzzi –.
«Abbiamo a cuore i lavoratori e l’assistenza agli anziani, che – è bene precisarlo – non è mai mancata».
Sereni Orizzonti ha richiesto un incontro urgente al direttore dell’Ares e all’assessore regionale e confida in una rapida soluzione: a rischio ci sono gli stipendi di aprile.