Parte da lontano il progetto del marchio unico – con finalità turistiche e di promozione del territorio – progettato dall’Unione dei Comuni della Trexenta, raccontato a Firenze durante la Fiera Tourisma, e riportato poi in Sardegna per essere realizzato. Si chiama Trexenta Experience, e si traduce con: progetto finalizzato alla promozione del turismo culturale, alla valorizzare le risorse archeologiche, religiose e tradizionali che caratterizzano i territori che fanno parte dell’Unione.
Da adesso in poi, i beni archeologici, i musei, le antiche chiese, le tradizioni popolari e tutto ciò che riguarda l’offerta di turismo culturale di qualità, farà parte di una ricerca metodica, e di una successiva proposta, che abbraccerà l’intera regione storica della Trexenta.
L’appuntamento. Trexenta Exsperience sarà presentata venerdì 1 aprile alle ore 10 al Nuraghe Piscu a Suelli. Saranno presenti Paola Casula, sindaca di Guasila e Presidente dell’Unione dei Comuni, Gianni Chessa assessore regionale del Turismo, Gianfranca Salis funzionaria archeologa della Soprintendenza del Sud Sardegna, Nicola Castangia Presidente di Voleare società cooperativa sociale, Terenzio Schirru sindaco di Gesico, Antonio Cappai sindaco di Guamaggiore, Maria Carmela Lecca sindaca di Ortacesus, Alessandra Corongiu sindaca di Pimentel, Alessio Piras sindaco di Selegas, Alessandro Pireddu sindaco di Senorbì, Antonello Perra sindaco di Siurgus Donigala, Massimiliano Garau sindaco di Suelli.
Le attività sono state affidate alla cooperativa Voleare che possiede una esperienza ultradecennale nel settore della valorizzazione culturale e che ha selezionato e inserito nel proprio organico le figure professionali che gestiranno le attività del progetto.
Il gruppo di lavoro è composto da una programmatrice turistica, da un fotografo/videomaker e da un programmatore analista. Tre giovani, in possesso di specifiche qualifiche, scelti dalla cooperativa, tra i residenti nei comuni della Trexenta. A loro saranno affiancati gli esperti in lingua inglese, francese e tedesca e un copywriter.
Una prima fase del progetto prevede la ricognizione delle risorse culturali con particolare riferimento ai beni archeologici, religiosi e culturali in genere. Per questo è di particolare importanza la collaborazione delle singole amministrazioni comunali, dei parroci e soprattutto della Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio, la quale monitorerà le proposte degli itinerari che coinvolgeranno i siti archeologici dei territori.
In questa prima fase saranno inoltre individuati due punti di interesse per ciascuno dei comuni interessati, e per questi luoghi verranno realizzate immagini fotografiche, video, schede di dettaglio in italiano e in inglese in modo da poter avere, già nel breve termine, uno schema di offerta che coinvolga i beni più importanti e di maggiore interesse.
I lavori del progetto avranno la durata di 24 mesi e condurranno all’elaborazione di un dettagliato sistema dell’offerta turistica della Trexenta con proposte di itinerari, anche tematici, e con un piano completo dei servizi necessari ai visitatori. Non solo beni culturali quindi, ma strutture ricettive, farmacie, distributori di carburanti, officine meccaniche, negozi di artigianato e di enogastronomia tipica dei territori, per una proposta di offerta unica.
Paola Casula, la Presidente dell’Unione dei Comuni della Trexenta. “La sfida più grande per il nostro territorio è quella di stare insieme, e stare uniti, creando un unico modello di promozione turistica: ecco perché abbiamo pensato a una gestione unica dei beni culturali, per avere la forza di presentare un territorio che possa essere vissuto dal visitatore nella sua interezza.
La Trexenta è una antica regione a vocazione cerealicola, che custodisce la bellezza di vari siti di interesse archeologico culturale. E’ un progetto ambizioso che, per la prima volta, supera i confini amministrativi dei singoli comuni. L’obiettivo è quello di promuovere, sotto il marchio unico di Trexenta experience, un territorio e non un singolo paese o un singolo sito. L’augurio è che le azioni di questa iniziativa possano ricadere su tutta la Trexenta”.