Una mozione per chiedere entro 20 giorni la convocazione della cabina di regia sulla chimica verde
È stata depositata dal gruppo UDC-Cambiamo-Italia Viva, primo firmatario Antonello Peru.
Una mozione urgente che impegna il presidente della Regione a convocare, entro 20 giorni, la cabina di regia per il rilancio della chimica verde a Porto Torres. È stata depositata, primo firmatario il consigliere Antonello Peru, da tutto il gruppo UDC-Cambiamo-Italia Viva composto anche da Giorgio Oppi, Gianfilippo Sechi, Pietro Moro e Franco Stara.
La mozione impegna inoltre il Presidente Solinas ad inviare alla “Presidenza del Consiglio dei Ministri, una nota allo scopo di determinare la convocazione delle parti presso la stessa presidenza, al fine di porre in campo tutte le azioni indispensabili per avviare un dialogo costruttivo tra le parti per la definizione di un piano industriale attraverso un accordo di programma quadro sulla green chemistry e sui percorsi di sostenibilità.”
Nella sostanza vengono fatti propri i contenuti dell’ordine del giorno firmato e approvato lunedì scorso nel corso del consiglio comunale aperto della Città Metropolitana.
“Nella mozione – scrive il primo firmatario Antonello Peru – abbiamo ricordato i passaggi che hanno portato alla scelta di convocare la cabina di regia. Si parte ovviamente dal protocollo d’intesa firmato nel 2011 e ancora attuato solo parzialmente.
Oggi, ancor più di allora, il sito industriale di Porto Torres ha tutte le caratteristiche per sviluppare e chiudere la filiera della Chimica Verde e di svolgere un ruolo di primissimo piano nei mercati delle materie bio degradabili ed eco compatibili.
Abbiamo ricordato l’importanza delle opportunità legate ai finanziamenti del PNRR e per le quali il sito industriale di Porto Torres rappresenta il luogo ideale. Nei giorni scorsi ho fatto alcuni esempi come quello di un progetto da 500 milioni sul trattamento dei rifiuti, presentato da ENI per uno stabilimento di Mantova e che invece avrebbe potuto essere allocato a Porto Torres.
Ma abbiamo segnalato anche la necessità di bloccare l’importazione delle materie prime per alimentare la centrale a biomasse, utilizzando sistemi di coltivazioni in serre cosiddette aeroponiche industriali che, senza il consumo del suolo e senza incidere sull’agricoltura tradizionale, hanno una resa oltre 50 volte superiore a quelle tradizionali.
Quello che appare evidente – conclude Peru – è che bisogna accelerare i tempi per la convocazione della cabina di regia e per arrivare alla firma di un nuovo accordo di programma quadro sulla chimica verde che rilanci e potenzi un progetto strategico per Porto Torres, per il Nord Ovest e per tutta la Sardegna.