Una nuova Las Vegas in Sardegna? Opportunità e rischi
Quanto possono essere importanti alcune attività in periodi particolari come questo? Alcuni settori, come quello del gioco, difatti non conoscono una vera e propria flessione.
Escludendo il periodo di lockdown, dove anche le sale da gioco fisiche sono state costrette alla chiusura, i principali casino italiani hanno continuato a macinare introiti. Un discorso che può essere allargato, ovviamente, a tanti Paesi, europei e non. Ma sarebbe possibile proporre anche in Sardegna una situazione simile a quella di Las Vegas o magari di Malta? Vediamo insieme.Tentare la fortuna
Che le scommesse siano un passatempo che attira milioni di italiani è ormai palese. Chi per trascorrere un po’ di tempo, chi provando a sognare una vincita che cambi la vita, milioni di persone hanno provato almeno una volta la fortuna. Secondo alcuni dati, sembra che nel 2021 la spesa totale legata al gioco, in Italia, si sia assestata sui 100 miliardi di euro. Una cifra impressionante e che fa ben comprendere quale sia il mercato.
Proprio in Sardegna si è registrato oltre un miliardo e mezzo di denaro investito nel gioco. Questo arriva principalmente dai giochi quali le slot machine, particolarmente diffuse sull’isola. In Sardegna, comunque, c’è da sottolineare che non c’è un vero e proprio casino come lo si intende abitualmente (in Italia, comunque, se ne contano sule dita di una mano).
Teniamo a precisare che il gioco, attualmente, riesca a coprire una fetta dell’economia italiana rilevante grazie soprattutto all’online. Basti pensare al fatto che si sia registrata una espansione impressionante del gioco in internet, grazie al fatto che sono tanti i casino online su cui giocare, come i migliori selezionati da Time2Play, i quali sfruttano la possibilità di giocare in qualsiasi momento tramite smartphone o tablet.
Casino in Sardegna: è possibile?
Detto questo, i casino fisici rappresentano comunque un importante risorsa per diversi territori. Sono, infatti, utili anche per il loro valore attrattivo nei confronti di potenziali nuovi turisti. L’idea di aprire un casino fisico importante in Sardegna è stata presa in considerazione più volte nel corso degli ultimi anni. Per esempio, nel 2009 il ministro del Turismo, allora Michela Vittoria Brambilla, propose la realizzazione di una sfilza di casino sull’isola (ben 30), uno per ogni hotel di lusso con almeno 5 stelle.
Alcuni accolsero in maniera molto positiva la proposta, ma tanti altri videro la cosa non di buon occhio. Da allora le cose sono rimaste totalmente ferme e l’ipotesi di ricreare una sorta di mini Las Vegas nel bel mezzo del Mediterraneo è rimasta, appunto, una semplice ipotesi.
Ancora oggi, però, alcuni imprenditori stanno cercando di riportare in auge l’idea: addirittura, si era pensato di ricreare una sorta di casino galleggiante. Oltre a Las Vegas, ci sono tanti esempi in giro per il mondo di località che hanno accresciuto enormemente la propria capacità attrattiva e di conseguenza sono diventate note anche e soprattutto per la presenza dei casino. Pensiamo anche a Malta, un luogo diventato iconico in tal senso.