UNIFIL: Caschi blu italiani e formazione in campo alimentare
I caschi Blu italiani della missione UNIFIL formano alimentaristi del Libano del Sud
Nei giorni scorsi, presso la sede della Croce Rossa Internazionale di Tiro, i Caschi Blu Italiani hanno organizzato un corso di formazione per alimentaristi.Corso in favore di 27 donne dell’Associazione Martire Tenente Colonnello Sobhi Al Akoury.
Il corso è stato condotto dall’Ufficiale Medico Veterinario del Contingente italiano.
L’obbiettivo è quello di fornire un quadro generale di tutti i principali rischi di contaminazione degli alimenti.
Ma anche realizzare una formazione concreta sulle norme igienico sanitarie.
Ogni partecipante ha conseguito la formazione professionale che le consentirà di operare nel campo alimentare.
Nel corso sono statti trattati argomenti inerenti:
- la manipolazione degli alimenti,
- le metodologie di conservazione,
- tempi di cottura,
- principali batteri e virus pericolosi nel campo alimentare e relativi metodi da utilizzare per controllarne lo sviluppo,
- nonché l’aggiornamento relativo alla normativa per la prevenzione del Covid-19 negli ambienti di lavoro.
Il Comandante del Settore Ovest di UNIFIL e del Contingente italiano, Generale di Brigata Massimiliano Stecca, ha voluto personalmente dare l’avvio ai lavori.
Ha sottolineato come questo tipo di iniziative siano fondamentali nel fornire strumenti e conoscenze utili alle partecipanti:
per sviluppi professionali e aggiornamento nello specifico settore.
L’evento è organizzato dalla Consulente di Genere del Comandante del Settore Ovest.
Rientra tra i progetti della più ampia campagna orientata all’integrazione della prospettiva di genere delle Nazioni Unite, finalizzata all’abbattimento delle differenze e all’uguaglianza di genere.
La missione Italiana in Libano è attualmente a guida Brigata di Cavalleria Pozzuolo del Friuli, al suo sesto mandato nella Terra dei Cedri con i colori delle Nazioni Unite.
Ha la responsabilità del Settore Ovest di UNIFIL in cui operano 3800 Caschi Blu di 16 dei 46 paesi contributori alla missione ONU di cui fanno parte circa 1.000 militari italiani.
I Caschi Blu italiani operano nel Libano con imparzialità e trasparenza.
A ridosso della Blue Line (linea blu), linea di demarcazione con Israele, operano per garantire la stabilità nell’area da oltre 15 anni:
monitorando la cessazione delle ostilità, assistendo e supportando le Forze Armate Libanesi (LAF) e fornendo supporto alla popolazione locale.
Anche attraverso numerosi corsi di formazione a favore delle realtà pubbliche e associazionistiche del Libano del Sud.