Vallascas (Alt): Opere pubbliche bloccate dalla pandemia, Bianchi proroghi cantieri delle scuole
Vallascas (Alt): Cagliari, 22 mar. – “Tra i ritardi nelle procedure di gara e lo stop ai sopralluoghi, due anni di pandemia potrebbero aver causato un grave danno al sistema scolastico della Sardegna.
A rischio oltre 57 milioni di euro dei finanziamenti per l’edilizia scolastica relativi a una cinquantina di interventi di riqualificazione le cui gare non sono state aggiudicate nei termini a causa delle limitazioni poste dall’emergenza Covid.
Bianchi revochi le procedure di definanziamento già avviate e definisca nuove scadenze, anche chiedendo una proroga dei mutui europei”.
Lo afferma Andrea Vallascas, deputato di Alternativa, che ha presentato un’interrogazione al ministro dell’Istruzione in merito alle procedure di definanziamento avviate dal ministero per il mancato rispetto dei termini di aggiudicazione dei lavori di un gruppo di opere nell’ambito del Piano triennale di edilizia scolastica 2018-2020.
“Si tratta – spiega Vallascas – di 53 interventi le cui gare non sono state aggiudicate nei termini per un ammontare di oltre 57 milioni di euro di investimenti per i quali il Ministero ha già avviato le procedure di revoca.
Un danno enorme per il sistema scolastico regionale che deve fare i conti con una molteplicità di problemi e ritardi, oltre ai danni per quelle amministrazioni che hanno già impegnato il 20 per certo delle risorse per le anticipazioni”.
“Questa situazione – aggiunge – è causata dai due anni di pandemia che hanno rallentato e in molti casi impedito l’avvio delle procedure tecnico-amministrative necessarie per espletare le gare.
Nei due anni trascorsi, anche gli adempimenti apparentemente più semplici, come i sopralluoghi nei plessi scolastici, hanno subito slittamenti e rinvii”.
“La revoca dei finanziamenti – prosegue – rischia, non solo di vanificare l’impegno profuso nella riqualificazione del patrimonio di edilizia scolastica, con grave danno per le amministrazioni locali interessate, ma, soprattutto, di ripercuotersi negativamente sul sistema scolastico dell’Isola, tra i più fragili in Italia.
La Sardegna è al primo posto tra le regioni italiane per dispersione scolastica con il 23 per cento dei ragazzi tra i 14 e i 18 anni in possesso della solo licenza media di fronte a un dato medio nazionale che si attesta attorno al 14 per cento”.
“Al Ministero – conclude Vallascas – chiediamo di revocare le procedure di definanziamento e di definire le nuove scadenze per l’aggiudicazione delle gare al 31 dicembre 2022, anche chiedendo una proroga dei mutui concessi dalla Banca europea per gli investimenti”.