Partendo da una sentenza del Consiglio di Stato datata nove marzo dove il comune di Vicovaro viene condannato a pagare una cifra di 47 mila euro più interessi per dei ponteggi eretti a puntellare un edificio fatiscente, Italia dei Diritti pone l’accento ancora una volta sulla inadeguatezza del sindaco De Simone ad amministrare il comune della Valle dell’Aniene.
Il movimento presieduto dal giornalista Antonello De Pierro accende nuovamente i riflettori su Vicovaro denunciando uno spreco di soldi dovuto alla negligenza con la quale l’amministrazione comunale ha gestito un’ordinanza di demolizione di un edificio fatiscente che costerà alla comunità circa 47 mila euro.
Il responsabile per Vicovaro del movimento IdD Giovanni Ziantoni anche ottimo consigliere comunale a Percile interviene sull’episodio che ha fatto sì che il Consiglio di Stato ha condannato il comune di Vicovaro a risarcire la ditta De Santis:”Nel 2006 i vigili del fuoco hanno emesso un verbale dove giudicavano uno stabile sito in piazza arco al numero 9 pericolante, l’amministrazione di allora con un’ordinanza dispose la demolizione dell’edificio da eseguirsi a cura dei proprietari dello stabile, nel frattempo fece puntellare la struttura dando mandato alla ditta De Santis di installare i ponteggi a protezione dell’immobile fatiscente e da allora i ponteggi non sono mai stati smontati perché l’edificio non è mai stato demolito.
Dopo sedici anni e due sentenze, il comune di Vicovaro è stato condannato a risarcire con circa 47 mila euro più interessi e rivalutazione gli eredi di Sante De Santis proprietario della ditta omonima per il noleggio ed il valore dei ponteggi e questi soldi naturalmente saranno a carico dei contribuenti di Vicovaro. Tutto questo – prosegue Ziantoni – perché per sedici anni nessuno ha fatto rispettare l’ordinanza emessa nel 2006 ne l’amministrazione si è presa in carico la demolizione dell’edificio chiedendo poi il risarcimento del lavoro ai proprietari dell’immobile qualora venisse accertata la fatiscenza dello stesso all’incuria dei proprietari.
In più, sempre a proposito di sprechi, sono ormai giorni e giorni che alcuni lampioni di Vicovaro restano accesi anche nelle ore diurne a discapito del risparmio energetico tanto sbandierato e al quale tutti ci dovremmo adeguare.
Ancora una volta – conclude Giovanni Ziantoni- ci troviamo di fronte all’ennesimo episodio che dimostra l’inadeguatezza del sindaco Fiorenzo De Simone ad amministrare il paese. Anche Carlo Spinelli segretario provinciale romano dell’Italia dei Diritti nonché responsabile nazionale per la Politica Interna del movimento dice la sua:” Ancora una volta ci troviamo a contestare l’operato di un’amministrazione, quella di Vicovaro, non all’altezza del compito assunto con il mandato elettorale del 2019 se è vero che a causa della superficialità con la quale è stata gestita la vicenda legata alla demolizione dello stabile fatiscente adesso il comune è costretto a sborsare una cifra non indifferente che peserà inevitabilmente sulle tasche dei contribuenti.
Inoltre, come denunciato dall’ottimo Giovanni Ziantoni ci chiediamo ma soprattutto chiediamo al sindaco per quale motivo i lampioni a Vicovaro restano accesi anche di giorno? Forse il comune l’elettricità la paga in forma forfettaria per cui non interessa all’amministrazione quanto viene consumato di energia elettrica tanto il costo rimane invariato? E il risparmio energetico? Domande queste – conclude Spinelli – alle quali il sindaco dovrà dare una risposta”.