5 comuni stereotipi quando succede di usare i servizi VPN
Per quanto la VPN negli ultimi anni sia entrata nell’uso comune di naviga online, per intrattenimento o per lavoro, è ancora avvolta dall’alone di falsi miti da superare. Quali? Siamo qui per mostrarteli nel dettaglio.Le nozioni di base sui servizi VPN
Facciamo subito un breve riassunto delle nozioni base. Per esempio: cosa è VPN? VPN è l’acronimo di Virtual Private Network. Quale è la sua caratteristica? Il funzionamento tramite il sistema della crittografia. Quando ci connettiamo a Internet, inizia uno scambio di dati fra il nostro IP (identificativo del device) e il server del sito host, tali dati sono relativi per esempio alla posizione dell’utente e agli interessi mostrati. Ovviamente se stiamo navigando per lavoro probabilmente condivideremo anche file riservati, usando password personali.
5 comuni stereotipi
Durante questo processo, l’ISP (Internet Service Provider) potrebbe tracciare la navigazione. C’è anche un recente antefatto in USA, laddove il Governo ha dato il via libera alla possibilità di vendere i dati degli utenti anche a loro insaputa. Ma anche potenziali malintenzionati potrebbero accedere a informazioni riservate, rubando la tua identità digitale.
Come ovviare a questi rischi? Con la VPN appunto che crea un tunnel crittografato durante lo scambio di dati, schermando eventuali accessi esterni. Inoltre, la rete virtuale privata si basa su una serie di server dislocati in remoto (in vari Paesi del mondo) il cui IP sostituisce quello dell’utente. Tutto ciò gioca un ruolo decisivo nella protezione della privacy online.
I 5 miti sull’uso della VPN
Esistono davvero degli stereotipi nell’uso della VPN? Sì e qui di seguito te li raccontiamo.
1. La VPN rende meno buona l’esperienza online
Si dice che la VPN incida sulla velocità di connessione e aumenti la latenza. Falso! L’installazione e gli aggiornamenti della rete virtuale privata sono ottimizzati per garantire la migliore (e più sicura) User Experience.
2. Nel mio Paese accedo a tutti i contenuti anche senza VPN
I contenuti sul Web sono molto spesso soggetti a restrizioni. E non parliamo di censura, ma di veri e propri blocchi che impediscono la fruizione di determinati contenuti (per esempio live streaming) in specifici luoghi. Con la navigazione anonima della VPN sembrerà che tu stia navigando da uno dei Paesi non bloccati.
3. Le VPN sono tutte uguali
Sbagliato! Se da un lato è vero che tutti i provider forniscono i servizi VPN di base (per esempio tunnel crittografato e nascondere IP), dall’altro i piani offerti e le funzionalità possono essere diverse.
4. Le VPN sono solo per smanettoni
I servizi VPN oggigiorno sono facili da installare e da usare e sono comunemente impiegati anche da utenti comuni che vogliono mantenere al sicuro i propri dati durante la navigazione online.
5. Le VPN migliori? Quelle gratuite!
La prova gratuita è un ottimo strumento per testare sul campo il provider di VPN, ma un servizio totalmente gratuito può anche nascondere delle insidie. Sviluppare un prodotto software richiede tempo e denaro. Se un’azienda promette tutto gratis compromette la qualità del prodotto (e in questo caso la tua privacy online). La soluzione c’è. Esistono piani Premium convenienti per le singole specifiche esigenze.