L’8 Maggio, grazie ai volontari di Archeoclub D’Italia, in collaborazione con le rispettive diocesi e parrocchie, apriranno al pubblico: chiese, conventi, monasteri, oratori con tutto il loro patrimonio culturale spesso chiuso al pubblico o non raccontato.
Rizzo ( Vice Pres. Nazionale Archeoclub d’Italia) : ” Dopo tre anni ritorna in presenza l’evento nazionale “Chiese Aperte”. L’8 Maggio, grazie ai volontari di Archeoclub D’Italia, in accordo con le rispettive diocesi locali, sarà possibile ammirare il patrimonio culturale delle Chiese. Si tratta di patrimonio raro e alcune volte chiuso al pubblico. Eventi in tutta Italia!”.
“La nostra “storica” manifestazione nazionale delle “Chiese Aperte” è giunta quest’anno alla sua XXVIII edizione.
Dal 1994 l’iniziativa continua a riscuotere parecchio successo all’interno delle comunità locali, da noi sempre coinvolte nelle tante iniziative dedicate alla conoscenza dell’immenso e capillarmente diffuso patrimonio ecclesiale del nostro territorio nazionale: quella “conoscenza” che senza sosta la nostra Associazione promuove da cinquant’anni, con la consapevolezza che solamente per suo tramite si possa promuovere e praticare la tutela e la conservazione dei nostri beni culturali.
I progetti sviluppati dalle molte sedi locali nell’ambito della manifestazione “Chiese Aperte” sono stati molteplici e diversificati negli anni: progetti volti sia alla conoscenza dei beni architettonici cultuali sia alla conoscenza dell’imponente patrimonio ecclesiale costituito dalle opere di scultura e pittura che quegli edifici custodiscono al loro interno. Un patrimonio cui sicuramente gli abitanti del luogo sono devotamente legati, anche se, in alcuni casi, esso è trascurato e abbandonato al degrado impietoso del tempo. E per l’evento che questa volta sarà in presenza, avremo appuntamenti praticamente in tutta Italia. L’8 Maggio quando chiese, conventi, santuari, monasteri, chiostri, oratori, eremi, altarini, edicole votive, cappellette extraurbane e cappelle palatine all’unisono vengono “aperte alla conoscenza” e alla fruizione pubblica, con la collaborazione delle Parrocchie, delle Diocesi o anche di altri proprietari, siano essi enti pubblici o privati. Il coinvolgimento dei tanti Soci e, nella maggior parte dei casi, degli studenti e delle comunità locali assicurano sempre il successo della manifestazione”. Lo ha annunciato Fortunata Flora Rizzo, Vice Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia e Referente Nazionale per “Chiese Aperte”.