Bologna, 7 aprile – In prossimità delle festività Pasquali aumentano le importazioni di agnelli che giungono in Italia dopo viaggi estenuanti. Lo scorso anno, nei giorni antecedenti la Pasqua, oltre 140.000 agnelli (fonte Eurostat Comext) di pochi mesi di vita sono stati trasportati principalmente da Romania e Ungheria sino agli impianti di macellazione situati soprattutto in Lazio e in Puglia, sopportando viaggi della durata anche di 30 ore.
Per questo motivo, nei prossimi giorni, l’organizzazione Essere Animali e l’europarlamentare Eleonora Evi effettueranno un’attività di controllo dei camion adibiti al trasporto di animali vivi che transitano in Italia attraverso il confine con la Slovenia.
Il monitoraggio servirà a controllare il rispetto del Regolamento europeo 1/2005 sulla protezione degli animali durante il trasporto e le operazioni correlate, prestando particolare attenzione agli aspetti più problematici come ad esempio la densità di carico, la presenza di animali non idonei al trasporto, come esemplari feriti o troppo giovani, il rispetto dei requisiti minimi di movimento degli animali all’interno dei compartimenti e il corretto funzionamento dei sistemi di abbeveraggio. Eventuali illeciti saranno segnalati ai comandi di Polizia Stradale competenti per territorio con richiesta di intervento immediato.
Le attività di controllo di Essere Animali hanno anche lo scopo di documentare le condizioni dei trasporti che, pur rispettando l’attuale normativa, presentano aspetti critici per il benessere animale ed evidenziano la necessità di implementare leggi europee che proteggano maggiormente gli animali durante la delicata fase del trasporto. Con la campagna No Animal Left Behind coordinata da Eurogroup For Animals, Essere Animali assieme a altre 81 ONG per la protezione degli animali di tutto il mondo chiede il divieto di pratiche che causano agli animali sofferenze evitabili.
Attraverso la strategia Farm to Fork, la Commissione Europea è infatti impegnata in una revisione completa delle leggi in materia di allevamento, trasporto e macellazione degli animali, con lo scopo di allinearle ai più recenti dati scientifici disponibili, ampliarne l’ambito di applicazione, renderne più semplice l’applicazione e garantire un livello più elevato di benessere degli animali. La nuova proposta legislativa è attesa nel 2023.
Per quanto concerne il trasporto, proprio lo scorso gennaio il Parlamento europeo ha approvato in Plenaria una serie di raccomandazioni elaborate dalla Commissione d’inchiesta sulla protezione degli animali durante il trasporto (ANIT) che non pongono il benessere animale al centro della revisione della normativa. Infatti, il testo approvato dalla maggioranza degli europarlamentari non propone soluzioni adeguate per numerose problematiche urgenti, tra cui il trasporto di animali su lunghe distanze (superiore alle 8 ore) e quello degli animali non svezzati.
Problematiche che riguardano specificatamente il trasporto degli agnelli che ogni anno il nostro Paese importa dall’Europa orientale, documentate negli anni da investigazioni sul campo e comprovate da un’ampia letteratura scientifica. Il nostro appello è quindi rivolto in particolare alla Commissione Europea affinché, nel processo di revisione del regolamento sui trasporti, vada oltre le raccomandazioni votate in Parlamento e si impegni ad ascoltare e adottare le richieste di cittadini europei e società civile.
“Le attuali regole europee sul trasporto di animali vivi sono lontanissime dal garantire la protezione degli animali ed il loro benessere e, per giunta, troppo spesso vengono violate. Tutto ciò è inaccettabile e deve essere cambiato. Così come l’intero sistema alimentare attuale incentrato sul profitto a tutti i costi e basato su pratiche di allevamento intensivo e industriale che, non soltanto sfrutta altri esseri senzienti come fossero merci ma distrugge foreste, inquina suolo e acqua, aumenta le emissioni di gas serra e manda in bancarotta i piccoli agricoltori. Nessun altro ne trae profitto se non il grande business. Dobbiamo cambiare questo sistema, non c’è più tempo da perdere”, aggiunge l’eurodeputata Eleonora Evi, membro della Commissione speciale ANIT sul trasporto animali vivi, da lei fortemente voluta, e co-portavoce nazionale di Europa Verde.
“Possiamo ancora intervenire per stimolare un miglioramento concreto delle leggi a protezione degli animali, in linea con quanto richiesto dalla maggioranza dei cittadini europei che hanno chiaramente espresso il loro interesse per una normativa che garantisca una maggiore e migliore tutela del benessere animale, anche di recente, attraverso le consultazioni pubbliche promosse dalla Commissione Europea, i cui risultati sono stati diffusi nei giorni scorsi. Informeremo la Commissione dell’esito della nostra attività di controllo, chiedendo che i trasporti di animali vivi su lunghe distanze siano definitivamente vietati”, commenta Simone Montuschi, presidente di Essere Animali.
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