La proposta, su carta intestata dell’Assessorato all’agricoltura e Riforma Agro pastorale, fa riferimento a una riunione avvenuta il giorno 6 Aprile, alla presenza delle Associazioni di Categoria Agricole, nella quale riunione sono state prese decisioni per ripartire i fondi. Per il settore ovi-caprino si è stabilito di indennizzare solamente gli allevamenti dai 100 capi in su, con un indennizzo a capo di €. 7,30, escludendo 6.479 aziende per un totale di 22.072 capi.
“Un fatto assurdo”, afferma Tore Piana, “per il solo fatto che per tutte le misure del PSR Sardegna si prende come riferimento la PLS di 15 mila euro , quindi 48 capi ovi-caprini, preso atto che un capo vale 316 euro. Questa decisione, se adottata, penalizzerebbe tutti gli allevamenti estensivi, che al contrario andrebbero incoraggiati. Ancora peggio per il settore bovini da carne, per il quale nella proposta si stabilisce un numero minimo di 15 capi per poter essere indennizzati: in questo caso l’indennizzo è 50 euro a capo. Con questa decisione, se confermata, verrebbero esclusi 3.957 allevatori con l’esclusione di 26.186 capi bovini (praticamente la quasi complessità degli allevamenti delle zone interne, dove la consistenza media è di 10/23 capi).”
“Come Centro Studi Agricoli, siamo nettamente contrari a questa proposta”, dichiara Tore Piana. “Oggi stesso indirizzeremo una richiesta al Presidente della Regione e all’Assessore All’Agricoltura per modificare la proposta e consentire gli indennizzi a chi oggi, ingiustamente verrebbe escluso”.