Cira. La segreteria Ugl Caserta “Fare Chiarezza sulle accuse, preservare immagine e futuro del centro”
L’intera segreteria territoriale della Ugl Caserta esprime grande sconcerto e preoccupazione per le notizie di stampa che mettono il CIRA al centro di interessi della camorra;
con un danno di immagine evidentissimo.
Ciò accade in un periodo di significativi cambiamenti per il CIRA:
la rimozione di un dirigente, il passaggio di tutte le quote ASI al CNR e l’attesa nomina dei nuovi vertici.
Sebbene in oltre trent’anni di attività i ricercatori del CIRA abbiano dimostrato di saper fare il loro lavoro se messi in condizione di farlo,
si pensi ad esempio ai successi dei programmi UAV e USV e alle tecnologie innovative messe a frutto in applicazioni concrete,
da diversi anni il Centro è chiamato ad affrontare difficoltà enormi, coincise con la conclusione di un ciclo storico legato all’esaurimento dei fondi del PRORA.
Da tempo l’azione della Ugl si è contraddistinta segnalando a più riprese:
incongruenze, anomalie e gravi lacune,
che hanno messo a repentaglio in questi anni la sopravvivenza del Centro, richiamando l’attenzione delle Istituzioni ad intervenire in termini concreti.
Una situazione di disagio sottolineata dai continui avvicendamenti dei vertici societari dell’epoca Battiston:
l’indagine denominata Due Diligence smentita dal Collegio Sindacale, i continui richiami della Corte dei Conti sulla gestione del Centro.
Il tutto mentre la macchina del fango, continuando a fare illazioni su super stipendi che di certo non riguardano i dipendenti per larghissima parte sotto-inquadrati, ha cercato a più riprese di oscurare la capacità del CIRA di produrre risorse con i risultati delle sue ricerche.
Chiediamo ancora una volta la massima attenzione di tutte le Istituzioni coinvolte perché le problematiche del Centro Italiano Ricerche Aerospaziali vengano esaminate con urgenza;
si faccia immediata chiarezza su questi ultimi fatti gravissimi per scongiurare il pericolo di un ulteriore danno di immagine per il CIRA e i suoi ricercatori.
Occorre fare una volta per tutte chiarezza sul loro futuro, cogliendo l’opportunità della nomina dei nuovi vertici quale occasione per sgombrare il campo da ogni ambiguità e risollevare concretamente le sorti del Centro.