Nuovo appello all’assessore al lavoro per consorzio bonifica Oristanese
Ritorna sull’argomento il consigliere regionale Emanuele Cera circa la stabilizzazione degli 87 avventizi del Consorzio di Bonifica dell’oristanese, che per cercare di uscire dalla situazione di stallo creatasi, sentito anche il consorzio, propone una soluzione all’assessore al lavoro al fine di sbloccare la situazione e scongiurare così ulteriori lungaggini e contenziosi legali.Difatti, ritenendo utile e necessario avviare il processo di formazione e stabilizzazione del personale, afferma il consigliere Cera, ho inviato una nota all’Assessora Zedda, nella quale ho evidenziato di avere avuto un proficuo confronto con l’amministrazione consortile, che in questi mesi ha lavorato e raggiunto importanti risultati, constatando come una possibile soluzione potrebbe essere quella di permettere al personale avventizio ex comma 11 di frequentare i corsi di formazione durante il periodo di assunzione con contratto stagionale.
In particolare, a seguito di condivisione e accettazione da parte del Consorzio, il consigliere Cera propone di far svolgere i corsi al personale avventizio in argomento al termine della campagna irrigua, indicativamente dal 15 novembre al 15 febbraio, prorogando il contratto in essere degli operai stagionali oltre gli 8 mesi previsti dalla normativa regionale per il tempo necessario alla frequentazione dei corsi.
Al termine dei corsi si procederebbe alle stabilizzazioni di tale personale.
Ho indicato nella nota, continua Cera, che il problema risulta essere la presunta necessità o obbligatorietà che i corsi vengano frequentati solo da persone in possesso del requisito dello stato di disoccupazione, come sarebbe stato evidenziato dagli uffici regionali. Esisterebbe cioè il rischio per il Consorzio di dover restituire i fondi regionali ottenuti, qualora gli stessi venissero usati per la formazione di personale dipendente non disoccupato, con grave danno per il Consorzio stesso.
L’Amministrazione consortile mi ha infatti evidenziato, precisa il Consigliere azzurro, di essere disponibile, e di aver dato ampie dimostrazioni di tale disponibilità, a chiudere la vertenza in atto in ogni modo possibile, a patto però che la possibile soluzione non sia lesiva del processo di ammodernamento dei servizi in atto, e non produca maggiori oneri a carico delle aziende agricole.
Chiedo e auspico, ha proseguito il consigliere regionale di maggioranza, che la Regione si faccia carico degli oneri del processo di formazione e stabilizzazione del personale, precondizione necessaria soprattutto per rassicurare il sistema agricolo locale che manifesta una forte preoccupazione per le incertezze emerse, in relazione a questi potenziali costi aggiuntivi.
Evidenzio quanto mi stia a cuore la sorte dei lavoratori tanto da aver scritto, incontrato e sollecitato il consorzio al dialogo, al fine di scongiurare che il processo di stabilizzazione si allunghi ancora nel tempo o addirittura rischi di interrompersi.
Pertanto, per uscire dalla impasse e garantire l’assunzione di tutti gli avventizi, la proposta è quella evidenziata e rappresentata all’assessore al lavoro alla quale, conclude la nota il consigliere Cera, ho richiesto una convocazione del Consorzio di Bonifica dell’Oristanese e le Organizzazioni Sindacali provinciali e aziendali, possibilmente ad Oristano presso la sede del Consorzio, al fine di aggiornare i contenuti e la tempistica dei percorsi formativi programmati a suo tempo e far riprendere il percorso finalizzato alla assunzione definitiva di tutto il personale avventizio e ricreare un clima di confronto sereno e produttivo per superare le criticità e soprattutto scongiurare l’infrangersi delle aspettative degli 87 lavoratori e delle loro famiglie.