E’ la Cisl il primo sindacato del lavoro pubblico in Sardegna.
Sono stati i lavoratori della sanità, degli enti locali, dei ministeri, delle agenzie fiscali e degli enti pubblici a consegnare la propria preferenza al sindacato durante le elezioni per il rinnovo delle RSU, Rappresentanze Sindacali Unitarie, svoltesi dal 5 al 7 aprile scorsi.
Nel comparto scuola le liste della Cisl stanno registrando, in attesa dei dati definitivi, risultati molto positivi. Intanto, i dati ufficiali di università e ricerca segnano una crescita significativa della rappresentanza dell’organizzazione.
LA VITTORIA DELLA CISL
Un successo chiaro e netto, sia nelle grandi realtà che nei piccoli centri .
“Vince un modello sindacale che assegna priorità al confronto, alla contrattazione e alla partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori– dichiara Gavino Carta, segretario generale regionale della Cisl – . L’obiettivo è innovare e investire nel lavoro e nel servizio pubblico. E’ necessario – continua Carta – voltare definitivamente pagina rispetto alla lunga stagione dei tagli del personale, puntando sulla pubblica amministrazione come scelta decisiva per il Paese, in tutti i comparti di cui si compone: dalla sanità pubblica e privata, agli enti locali e il terzo settore, come anche nel comparto dei ministeri, della scuola, della università e della ricerca.
Il patto per il rilancio e l’innovazione della pubblica amministrazione, siglato a Palazzo Chigi con il Governo, rappresenta – precisa il segretario regionale della Cisl – un modello vincente da perseguire, che ora bisogna valorizzare”.
L’AFFLUENZA
Le elezioni per il rinnovo delle RSU nel pubblico impiego, scuola, università e ricerca hanno coinvolto in Sardegna oltre 70mila lavoratori. Il primo dato importante, registrato a scrutinio concluso, è stato quello relativo all’affluenza. “La partecipazione di circa il 70% degli aventi diritto alle votazioni – afferma Carta – evidenzia la volontà di partecipazione espressa dai lavoratori. Un’affluenza così importante è un segnale di partecipazione e democrazia che fa della rappresentanza sindacale uno strumento prezioso di rafforzamento del tessuto sociale”.
I MOTIVI DEL SUCCESSO
“La vittoria delle liste della Cisl – conclude il segretario generale regionale del sindacato, Gavino Carta – rafforza il radicamento dell’Organizzazione nel territorio sardo e nei posti di lavoro. E’ il risultato della scelta effettuata dai lavoratori, con l’espressione del voto, e dell’importante lavoro svolto dai tanti delegati e candidati nei luoghi di lavoro ai quali va il ringraziamento dell’Organizzazione. A vincere è un modello di sindacato che punta al confronto e alla partecipazione dei lavoratori per il miglioramento del sistema pubblico in Sardegna”- ha concluso Carta.