Il giardino mediterraneo dai colori decisi e i profumi intensi si è distinto dalle proposte degli altri 300 espositori per un inconsueto mix di incomparabile bellezza che unisce le eccellenze della produzione florovivaistica sarda con le sculture del maestro di Banari, Giuseppe Carta. La giuria, formata da cento esperti del settore, ha molto apprezzato il progetto e tributato i seguenti premi: due medaglie d’oro per la più bella collezione di palme e per la miglior sughera e cinque argenti per le palme a foglia palmata Brahea armata, per la Cycas revoluta, per la Quercus ilex, per la miglior Roverella e per la composizione di piante aromatiche.
I 2000 metri quadri, studiati in modo meticoloso e allestiti con particolare cura estetica, risultano una perfetta combinazione armonica di colori e proporzioni. L’area espositiva, con la messa a dimora di 7000 piante della macchia mediterranea trasmette una sensazione di equilibrio che invita alla contemplazione. Le 14 germinazioni artistiche che riproducono i frutti della terra di Sardegna (come il fico d’india), incastonate come pietre preziose tra i semi cerchi odorosi delle aromatiche di lavanda, santolina, rosmarino, elicriso, salvia e timo, formano un eden di rara bellezza a cui numerosi visitatori hanno accostato l’immagine dei cieli del Paradiso dantesco. Soddisfatte per i risultati raggiunti, per la fiducia e il sostegno dell’assessora regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, le 5 aziende della Collettiva Sardegna (Sgaravatti Group, Il Tulipano Giallo di Rocchi Claudio, Alberghina Verde Ambiente, Hobby Flor di Michelangelo Galitzia e la Raimondo Congiu), sono ormai diventate una squadra affiatata. Euroflora rimarrà aperta al pubblico sino all’8 maggio.