FIABA Onlus e la Questura di Roma collaborano per migliorare l’accessibilità di alcune sedi della Polizia di Stato nella capitale. Il progetto pilota coinvolge, in particolare, l’Ufficio immigrazione di via Teofilo Patini e il Commissariato Trevi Campo Marzio. Qui FIABA eseguirà un monitoraggio sullo stato delle barriere architettoniche, identificando eventuali criticità e avanzando proposte migliorative.
L’obiettivo è rendere più confortevoli, laddove necessario, gli uffici della Questura di Roma aperti al pubblico. È importante, infatti, che le persone possano muoversi al loro interno liberamente e senza incontrare ostacoli. Questo vale non solo per le persone con disabilità, ma per chiunque abbia una ridotta mobilità, permanente o temporanea.
«Chiunque, nell’arco della propria vita, può trovarsi a vivere una condizione di ridotta mobilità, temporanea o permanente», ha dichiarato il Presidente di FIABA Onlus Giuseppe Trieste. «Come associazione lavoriamo dal 2000 per far capire l’importanza di abbattere le barriere architettoniche e culturali. Siamo quindi lieti di collaborare con la Questura di Roma per rendere ancora più accessibili alcuni dei suoi uffici aperti al pubblico».
«Siamo lieti di collaborare con FIABA Onlus con l’obiettivo di migliorare, sempre di più, l’accessibilità ai nostri uffici e la fruibilità dei nostri servizi, abbattendo tutte le barriere architettoniche, laddove presenti. Monitorare le esigenze dei cittadini e provare a soddisfarle rappresenta per noi un momento di continua crescita e l’essenza del nostro lavoro».