In particolare i militari operanti, grazie anche all’esame delle immagini dei sistemi di videosorveglianza e in virtù delle dichiarazioni di alcuni testimoni, hanno raccolto nei confronti dell’uomo inequivocabili elementi di colpevolezza in quanto materiale esecutore di tali reati. Tali ipotesi investigative sono state inoltre suffragate dalla successiva perquisizione personale delegata dall’autorità giudiziaria, a seguito del primo episodio dell’altra notte, che ha consentito di rinvenire nella disponibilità dello straniero il materiale trafugato. È stato inoltre rinvenuto il cellulare di proprietà dell’agenzia di vigilanza che aveva subito il primo furto nella precedente occasione, il 25 marzo scorso. Quanto rinvenuto è stato restituito agli aventi diritto.
Ieri a Quartu Sant’Elena, a seguito di accertamenti seguiti a una denuncia per il danneggiamento di una porta e per il furto di materiale vario da un ufficio situato nel blocco “E” del Policlinico Universitario di Monserrato (denuncia presentata nella serata di ieri da una ricercatrice scientifica operante in quella struttura), i carabinieri hanno deferito in stato di libertà per tali reati un trentunenne con precedenti denunce a carico. Era già stato denunciato dai carabinieri di Monserrato per aver sottratto del materiale da un gabbiotto di pertinenza di una società che esercita funzioni di vigilanza presso la cittadella universitaria di Cagliari.