«Nessun riferimento alla guerra in Ucraina». Il sindaco Andrea Soddu interviene in merito alle notizie inesatte o imprecise riportate su diversi media riguardo ai preparativi in corso in piazza Satta per la celebrazione della Giornata dell’Europa del 9 maggio e messi in relazione con quanto sta accadendo nel Paese dell’est europeo.
La ricorrenza del 9 maggio fu istituita nel 1985 per ricordare la data in cui, nel 1950, il ministro francese Robert Schuman pronunciò la dichiarazione che porta il suo nome e che, di fatto, diede il via al processo di nascita dell’odierna Unione europea.
«Non c’è nessun riferimento alla guerra – precisa Soddu -, anzi grazie alla Festa dell’Europa dobbiamo cogliere l’occasione per ribadire la promozione della pace tra tutti i popoli. Che è poi lo spirito che ha animato i paesi fondatori dopo la tragedia della Seconda guerra mondiale. Una festa nata per unire non può essere trasformata in un momento divisivo. Ciò che si sta organizzando in piazza Satta – spiega il sindaco – risponde a una precisa richiesta inviata ai sindaci di Nuoro, Cagliari, Sassari, Oristano e Olbia dal direttore dell’Autorità di gestione del Por Fesr Sardegna, Massimo Temussi, a cui noi abbiamo dato seguito perché crediamo nei valori dell’Europa».
Tra le iniziative promosse dall’Autorità, infatti, c’è (testualmente) “la personalizzazione delle strade dei centri storici (a passaggio pedonale) tramite una tecnica grafica che prevede l’utilizzo di una vernice 100% green a base alimentare (yogurt) e quindi sostenibile.
Prevediamo, quindi, la riproduzione grafica della bandiera europea sul pavimento, delle stelle gialle della bandiera e di graffiti dislocati per le vie del centro che veicolano messaggi in linea con il tema dell’evento”.
L’obiettivo delle attività previste è “presentare i risultati della politica di coesione al grande pubblico, dare ampia visibilità al programma attraverso un format accattivante che coinvolga una molteplicità di target, veicolando il concetto di Europa come identità e appartenenza nonché presentando i risultati raggiunti con l’utilizzo delle risorse comunitarie, e contribuire, così, alla formazione del cittadino europeo”.