Le violenze sono diverse, e a tutte, nessuna esclusa, bisogna dire no. Con fermezza. In questo contesto anche e soprattutto la scuola riveste un ruolo determinante nel percorso che indica quotidianamente ai giovani che forma. E’ nata così l’idea, insieme ai ragazzi delle terze e quarte del Convitto nazionale Canopoleno, di approfondire temi importanti e attuali come la violenza di genere, il revenge porn e il cyberbullismo insieme al Comando della polizia locale di Sassari. Un confronto interessante, immediato e ben articolato (dal vicecomandante Paolo Piu e dalle agenti Federica Carta e Serena Fattacciu) che ha suscitato l’interesse dei tanti giovani presenti nell’aula magna dell’istituto sassarese.
“La scuola deve confrontarsi su temi di questa rilevanza- spiega il rettore del Canopoleno, Stefano Manca- per dare agli allievi gli strumenti di comprensione rispetto a certi fenomeni che prima di essere contrastati devono essere conosciuti. Sono frangenti come questi che consentono ai nostri giovani di crescere e maturare positivamente in una socialità inclusiva che si fonda sul rispetto degli altri.”
Anche perché i numeri descrivono un fenomeno preoccupante che non può essere sottovalutato. Ed è necessario porvi rimedio sensibilizzando i più giovani. Subito. Ora. Prima che sia troppo tardi.