I Grandi interpreti della Musica entra nel vivo la grande stagione di classica del Teatro Verdi
Sul palco un artista simbolo del concertismo internazionale “Fabio Biondi” ad accompagnarlo Europa Galante la formazione da record ha venduto milioni di dischi in tutto il mondo.
Dopo il grande evento inaugurale che ha registrato 2 sold out portando sul palco del Verdi il grande Arturo Brachetti la stagione prosegue con le star del concertismo internazionale. Un pubblico numeroso ha accolto nei giorni scorsi l’esibizione di Dorothee Oberlinger acclamata flautista tedesca considerata tra gli esponenti più apprezzati a livello internazionale del suo strumento. Il programma della serata “Vivaldi e la Natura” è stato applaudito da un numeroso pubblico affascinato dal virtuosismo dei grandi interpreti sul palco.La stagione organizzata dalla cooperativa teatro e/o Musica prosegue venerdì 8 aprile alle 20,30 con un altro concerto dedicato al fascino della musica antica che avrà come protagonista il grande violinista siciliano Fabio Biondi. Talento precoce Biondi fin da giovanissimo si esibisce come primo violino con i più famosi ensemble specializzati nell’esecuzione di musica antica con strumenti e prassi esecutiva originali. Nel 1989 la svolta decisiva della sua carriera arriva con la fondazione dell’ensemble “Europa Galante” che lo accompagnerà anche nel concerto sassarese. La formazione guidata da Biondi in pochissimi anni, grazie ad un’attività concertistica estesa in tutto il mondo e ad un incredibile successo discografico, è diventata la più nota e premiata in campo internazionale. In pochi anni “Europa galante” vende quasi un milione di dischi, e “Le quattro stagioni” vivaldiane incise per Opus 111 diventano un vero caso internazionale conquistando i più importanti premi discografici internazionali. Europa Galante è formata da musicisti che, insieme e sotto la guida di Fabio Biondi, ne costituiscono l’anima, fatta di anni di lavoro ed intesa, una visione e una passione comune. “Più che una comune orchestra, Europa Galante pare una chitarra o arpa multi registro percossa dalla mano maestra di Biondi” (scrive la rivista “Amadeus”). Oggi, Fabio Biondi incarna il simbolo della perpetua ricerca dello stile, uno stile libero da condizionamenti dogmatici e interessato alla ricerca del linguaggio originale. La serata proporrà un programma di musiche di Boccherini.
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
In cartellone il 22 aprile uno dei più grandi bandoneonisti e dei più interessanti compositori al mondo di tango moderno: Héctor Ulises Passarella. Nato in Uruguay, nel 1955 Passarella si distingue da sempre nelle sue esibizioni per l’inconfondibile suono e la particolare espressività del fraseggio. Già ad undici anni suonava nella prestigiosa “Orchestra Tipica” fondata dal suo primo maestro, Oscar Raul Pacheco, e poco tempo dopo formava il Trio Tango de Avanzada, con Ricardo Leòn e Cono Castro. Passarella ha appreso da Renè Marino Rivero una particolare tecnica del bandoneon che gli ha permesso di suonare anche opere del repertorio barocco e contemporaneo. Memorabile la collaborazione con Luis Bacalov con cui ha lavorato a numerose colonne sonore a partire da quella famosissima, premiata con l’Oscar nel 1996, del film “Il Postino” con Massimo Troisi, fino a “Frontera Sur” con Federico Lupi, “Milonga” con Giancarlo Giannini. Passarella eseguirà al Verdi accanto a sue composizioni originali musiche di Piazzolla e Bacalov.
Sarà un’altra artista di riconosciuto talento la violoncellista Erica Piccotti a portare la sua musica il 29 aprile nel cartellone del teatro Verdi. Nata a Roma e diplomatasi in violoncello a soli 14 anni con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore presso l’Accademia di Santa Cecilia di Roma, Piccotti è da sempre ospite nei più importanti teatri. Le è stata conferita l’onorificenza di Alfiere della Repubblica Italiana dal Presidente della Repubblica “per gli eccezionali risultati in campo musicale in giovane età”. Accompagnata dal pianista Leonardo Pierdomenico eseguirà musiche di Chopin, Skrjabin e Faurè.
Dotato di una rara combinazione di sorprendente virtuosismo è stato definito dalla critica “Il Paganini della tromba” e il “Caruso della tromba”.
Sergei Nakariakov: trombettista israelo-russo salirà sul palco del Verdi il 3 maggio presentando un programma di musiche di Haydn, Dvorak e Arban. Nakariakov. Si è affermato come uno dei trombettisti più ricercati sulla scena internazionale grazie anche ad un vastissimo repertorio che copre non solo l’intera gamma della letteratura originale per tromba, ma è in continua espansione in territori più ampi, tra cui numerose affascinanti trascrizioni e commissioni del compositore Peter Ruzicka. Nakariakov sarà accompagnato dall’Orchestra Vivaldi di Venezia con Konzertmeister Guglielmo Di Stasio.
Noto per il suo stile eccentrico il pianista Russo Ivo Pogorelich sarà ospite de I grandi interpreti della musica il 13 maggio sul palco con l’orchestra Vivaldi di Venezia. Il musicista ha un grande seguito di estimatori in tutto il mondo e nella sua lunga carriera iniziata giovanissimo ha ricevuto per le sue sperimentazioni stilistiche sia lodi che aspre critiche da parte della critica internazionale. Proporrà al pubblico del Verdi il concerto per pianoforte e orchestra di Chopin seguirà la serata con l’esecuzione della sinfonia n. 5 di Beethoven nella versione con l’orchestra d’archi.
A chiudere la stagione un’altra autentica stella del concertismo internazionale Marco Rogliano amatissimo da pubblico e dalla critica per il virtuosismo brillante e il suo approccio ricco di comunicativa. Rogliano è l’unico violinista italiano invitato ad esibirsi come solista nella Grosser Saal della Philharmonie di Berlino e il primo ad aver eseguito il Quarto Concerto di Nicolò Paganini (cadenza propria) al Grande Auditorio del Centro Culturale di Macao. Al Verdi proporrà un vasto repertorio di musiche di Paganini.
Tutti i concerti inizieranno alle 20,30. Info e prenotazioni: HYPERLINK “http://www.teatroeomusica.it” www.teatroeomusica.it
Botteghino teatro : 079236121 (dalle 17 alle 20)