Il Cagliari e il miraggio salvezza. Ce la farà?
Un altro anno è passato, così come si sono alternati nuovamente diversi allenatori sulla panchina della squadra sarda, ma il Cagliari ha continuato a essere invischiato nella lotta salvezza.
Una prospettiva che pochi anni fa, fin dall’inizio della parentesi Maran, sembrava un’utopia, in relazione ai nomi presenti in rosa e alle ambizioni della piazza, ma che via via è divenuta una situazione sempre più reale e soprattutto commisurata al rendimento non soddisfacente di tanti giocatori, che forse erano stati sopravvalutati in precedenza, a eccezione di qualche elemento.L’arrivo di Mazzarri
Anche la stagione 2021-2022 sta mostrando come il Cagliari stia facendo un enorme fatica nel salvarsi: a poche settimane dalla conclusione del campionato, la squadra sarda è riuscita a regalarsi qualche speranza di riuscire a rimanere nel campionato di Serie A anche il prossimo anno, soprattutto grazie al lavoro di Walter Mazzarri.
Costui è subentrato a stagione in corso ed è un allenatore che, con la sua esperienza, sta riuscendo a risollevare la squadra. Anche gli opinionisti e analisti sportivi sulle quote delle scommesse sportive di Betway segnalano come allo stato attuale della stagione sia il Venezia la squadra maggiormente accreditata a retrocedere, nonostante un inizio di stagione altisonante in relazione alle qualità a propria disposizione: guidata da un ambizioso tecnico come Paolo Zanetti e il proprietario Niederauer, tra le altre cose anche membro della First Republic Bank, la prima parte di stagione aveva visto il Venezia (mancava in Serie A da quasi vent’anni) giocarsela alla pari con diverse squadre blasonate, mentre ora il rendimento è notevolmente calato.
Mazzarri or Guardiola pic.twitter.com/BxMsLmrV2U
— Daniel Pappalardo (@DanCalcio) February 25, 2019
Le possibili retrocessioni
Insieme al Venezia, le altre due squadre più accreditate a retrocedere sono Salernitana e Genoa. Da un lato la squadra campana era già a inizio stagione la compagine con meno qualità del lotto intero: solo con l’inizio della primavera e con l’arrivo di Davide Nicola in panchina la squadra è riuscita a ottenere qualche punto in più, ma il ritardo in classifica è ormai cospicuo ed è assai probabile che Bonazzoli e compagni non riusciranno a completare l’impresa salvezza. Dall’altro lato, il Genoa dell’ex-patron Enrico Preziosi, che quest’anno sta pagando più di altre stagioni il grande ricambio di giocatori e allenatori a cui è sottoposta la squadra in ogni sessione di mercato: anche in questo caso la traiettoria sembrava segnata anche in maniera sorprendente, soprattutto data la rosa di cui è in possesso la squadra genoana, tra cui si trovano Criscito, Destro, Badelj. L‘arrivo di Blessin sulla panchina ha dato però una nuova impronta di gioco e risollevato il morale dei giocatori, tanto che il ritardo tra il Genoa e le avversarie si è accorciato, ma nulla è ancora deciso.
Anche il Cagliari ha seguito una traiettoria simile a quella di Genoa e Salernitana, dopo una prima parte di stagione non delle migliori: al di là della certezza Joao Pedro, sono tantissimi i giocatori che non hanno giocato al massimo del loro potenziale prima dell’arrivo di Mazzarri e dell’epurazione fatta nel mercato invernale. Da Godin a Nandez, da Marin a Strootman: nessuno di questi giocatori esperti e abituati a lottare per ben altre posizioni di classifica è riuscito a dare il proprio contributo. Così la svolta mazzarriana è arrivata con uno stile di gioco sì conservativo, ma caratterizzato da giocatori pieni di forze e di speranza: da Bellanova a Dalbert, da Lovato ad Altare.
A poche ore dal diciassettesimo confronto Spalletti-Mazzarri, rieccovi uno dei momenti realmente più inquietanti di Joker Luciano (da Torino-Inter dell’8 aprile 2018). pic.twitter.com/i92rW5DeIe
— Giuseppe Pastore (@gippu1) February 21, 2022
Le avversarie di Serie A
La ciliegina sulla torta resta la vittoria in trasferta ai danni di una big del calcio italiano come l’Atalanta, che ha permesso al Cagliari di risollevarsi dalle zone rischiose della classifica, anche se non completamente. Infatti la squadra del patron Giulini si trova in ogni caso ancora al quartultimo posto in classifica, con pochi punti di vantaggio sul Venezia virtualmente terzultimo e quindi retrocesso, e allo stesso tempo attardato rispetto a squadre che veleggiano più in alto in classifica e possono ritenersi poste in una migliore situazione: dallo Spezia che si sta miracolosamente salvando grazie al lavoro di Thiago Motta, al Bologna di Mihajlovic, dall’Udinese guidato da Beto e Deulofeu, alla Sampdoria che, anch’essa, è riuscita a tornare più avanti in classifica grazie al coach Giampaolo.
Un’altra annata difficile, dunque, per il Cagliari di Joao Pedro e compagni: l’arrivo di Mazzarri ha aiutato la squadra, ma non è ancora certo se questo basterà per riuscire a giocare ancora in Serie A l’anno prossimo.
Un altro anno è passato, così come si sono alternati nuovamente diversi allenatori sulla panchina della squadra sarda, ma il Cagliari ha continuato a essere invischiato nella lotta salvezza.
Una prospettiva che pochi anni fa, fin dall’inizio della parentesi Maran, sembrava un’utopia, in relazione ai nomi presenti in rosa e alle ambizioni della piazza, ma che via via è divenuta una situazione sempre più reale e soprattutto commisurata al rendimento non soddisfacente di tanti giocatori, che forse erano stati sopravvalutati in precedenza, a eccezione di qualche elemento.