Fuori “Rubadub Warriors”, il primo album ufficiale dei The Right Stuff.
6 classici del panorama soul internazionale riarrangiati con sonorità reggae proprie del periodo rub-a-dub anni ’80, reso celebre da artisti quali Sly & Robbie e Roots Radics.
L’album è frutto dell’esperienza maturata dal trio durante le Rub A Dub Sessions, appuntamento di musica live a cadenza settimanale in cui i The Right Stuff ospitavano alcune delle migliori voci reggae e soul del panorama nazionale. Da qui l’idea di concepire un EP cantato interamente da Tahnee Rodriguez, nota per la sua collaborazione con il programma televisivo PropagandaLive, e Bettah Ferrari, corista di Marco Mengoni.
Le tracce sono state registrate presso uno dei templi del recording, i Foward Studios. Insieme al fonico Francesco Putortì si è puntato alla “cattura” del sound vintage sfruttando tutte le macchine analogiche degli studios creando un sound “classico” ma allo stesso tempo un appeal fresco e moderno.
“Rubadub Warriors” contiene una selezione di brani rappresentativi del soul degli ultimi 60 anni, a partire da “It’s a Man’s Man’s Man’s World” di James Brown datato 1966 fino ad arrivare a Certainly di Erykah Badu del 1997. Unico brano “fuori genere” è “Mad World” dei Tears For Fears scelta dalla band per il messaggio che risuona attualissimo in questo difficile periodo storico.
6 classici del panorama soul internazionale riarrangiati con sonorità reggae proprie del periodo rub-a-dub anni ’80, reso celebre da artisti quali Sly & Robbie e Roots Radics.
L’album è frutto dell’esperienza maturata dal trio durante le Rub A Dub Sessions, appuntamento di musica live a cadenza settimanale in cui i The Right Stuff ospitavano alcune delle migliori voci reggae e soul del panorama nazionale. Da qui l’idea di concepire un EP cantato interamente da Tahnee Rodriguez, nota per la sua collaborazione con il programma televisivo PropagandaLive, e Bettah Ferrari, corista di Marco Mengoni.
Le tracce sono state registrate presso uno dei templi del recording, i Foward Studios. Insieme al fonico Francesco Putortì si è puntato alla “cattura” del sound vintage sfruttando tutte le macchine analogiche degli studios creando un sound “classico” ma allo stesso tempo un appeal fresco e moderno.
“Rubadub Warriors” contiene una selezione di brani rappresentativi del soul degli ultimi 60 anni, a partire da “It’s a Man’s Man’s Man’s World” di James Brown datato 1966 fino ad arrivare a Certainly di Erykah Badu del 1997. Unico brano “fuori genere” è “Mad World” dei Tears For Fears scelta dalla band per il messaggio che risuona attualissimo in questo difficile periodo storico.