8 Aprile alle ore 15.30 nell’aula consiliare del Comune di Turri si terrà il convegno dal titolo l’ABC dello Zafferano di Sardegna DOP.
L’evento, inserito all’interno della programmazione della Rassegna Le Strade dello Zafferano di Sardegna DOP, è organizzato dalla rete dei comuni di Turri, San Gavino Monreale e Villanovafranca, sostenuto da Fondazione di Sardegna e Assessorato alla Cultura della Regione Sardegna, con il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali si propone come un utile e interessante momenti di confronto e formazione finalizzato a comunicare e a diffondere tra i soggetti interessati le buone pratiche e i vantaggi della DOP.
All’evento, dopo i saluti di rito delle amministrazioni dei tre comuni che compongono la Rete delle Strade dello Zafferano, interverranno il Dottor Francesco Severino Sanna, Responsabile ATO7 dell’Agenzia Regionale Laore; il Dottor Riccardo Laconi, Responsabile U.O Piante Officinali, Colture Industriali e Agricoltura Biologica dell’Agenzia Laore; il dottor Martino Muntoni, Direttore del Servizio Ricerca sui sistemi Colturali dell’Agenzia Agris Sardegna e la Dottoressa Anna Barbara Pisanu di Agris Sardegna, Ricercatrice del Settore Innovazione dei Modelli Gestionali e Studio della Biodiversità nelle Colture Intensive.
Focus sul DOP
“Il seminario di venerdì 8 aprile a Turri – afferma Claudio Figus, assessore all’agricoltura del Comune di Turri – vuole essere un’occasione per i coltivatori dello zafferano di comprendere e approfondire le dinamiche che ruotano attorno al marchio DOP e quali passi fare per poter utilizzare il marchio DOP”.
Per poter sfruttare e beneficiare al meglio di tutto il potenziale offerto dalla certificazione DOP bisogna però effettuare un percorso misto di natura agricola, tecnica e anche burocratica.
“Il convegno – conclude Figus – ha come obiettivo quello di aiutare i produttori a fugare ogni dubbio o curiosità sul come arrivare a produrre, trasformare e certificare lo Zafferano di Sardegna con un marchio DOP. Come Amministrazione e come parte in causa interessata dalla Rete delle Strade Dello Zafferano Di Sardegna DOP, invitiamo tutti i produttori dei tre comuni della rete (Turri, Villanovafranca e San Gavino Monreale) a partecipare.
Protagonista indiscusso del Convengo sarà quindi lo Zafferano, la sua importanza socio economica e le prospettive di sviluppo offerte dalla DOP grazie a precise azioni di promozione e commercializzazione.
Sulla stessa linea anche le dichiarazione dei rappresentanti degli altri due comuni della Rete. Per Giacomo Porru, Assessore alla Cultura e all’ambiente del Comune di Villanovafranca, lo Zafferano può e deve rappresentare un importante volano di sviluppo socio economico.
Incentivare il ritorno alla terra
“Uno degli obiettivi – dichiara Giacomo Porru – è quello d’incentivare, anche a Villanovafranca, la produzione di Zafferano di Sardegna DOP e il convengo di Venerdi 8 aprile è un’importante occasione per permettere l’ingresso di nuovi produttori o il reintegro di vecchi produttori. Negli ultimi anni, sono molti i giovani che hanno scommesso sulla campagna, e che vedono nello zafferano di Sardegna un’opportunità occupazionale e di crescita professionale. Per questo l’Amministrazione di Villanovafranca sta anche valutando l’opportunità di creare e incentivare lo strumento degli orti condivisi andando a utilizzare alcune terreni comunali che risultano sfitti e inutilizzati da diversi anni “.
Per Nicola Ennas, Assessore all’agricoltura e ai grandi eventi del Comune di San Gavino Monreale, lo Zafferano è parte stessa dell’identità sociale dei sangavinesi. “A San Gavino parlare di Oro Rosso significa parlare di un’attività che fortemente radicata nelle famiglie e in tutto il tessuto sociale del paese. Incentivare e promuovere tra i produttori dello Zafferano, l’adesione alla DOP – conclude Ennas – è per noi un obiettivo strategico che dobbiamo assolutamente raggiungere e consolidare”.
Per Nicola Ennas, Assessore all’agricoltura e ai grandi eventi del Comune di San Gavino Monreale, lo Zafferano è parte stessa dell’identità sociale dei sangavinesi.
“A San Gavino parlare di Oro Rosso significa parlare di un’importante attività socio economica. Incentivare e promuovere tra i produttori dello Zafferano, l’adesione alla DOP – conclude Ennas – è per noi un obiettivo da raggiungere e consolidare. La DOP è, per amministrazione comunale e tessuto imprenditoriale, un’opportunità di sviluppo strategico finalizzata alla creazione di una filiera produttiva di qualità riconosciuta ed economicamente gratificante.