Libano: i Caschi Blu supportano la scuola di AYTA ASH SHA’B
Il Contingente Italiano di UNIFIL porta a termine un progetto CIMIC nel Sud del Libano
Materiale didattico e dispostivi di protezione (DPI) sono stati donati ieri dai Caschi Blu italiani del Settore Ovest di UNIFIL, in favore della Scuola per bambini diversamente abili di Ayta Ash Sha’b, municipalità dell’area di operazione del Contingente italiano nel Libano del Sud.Alla cerimonia di donazione che si è svolta all’Istituto scolastico sono intervenuti:
- il Generale di Brigata Massimiliano Stecca, Comandante del Settore Ovest e del Contingente italiano in Libano,
- il Sindaco della municipalità Mohammed Khalil Srour
- e la Direttrice dell’Istituto scolastico Mariam Srour.
La Direttrice nel suo intervento ha espresso parole di stima e gratitudine verso UNIFIL e il Contingente Italiano:
“Grazie di essere qui e grazie per questa donazione.
Oltre all’aiuto materiale che essa rappresenta, ha fatto sorridere e resi felici i nostri bambini e rappresenta un valido supporto per le nostre attività quotidiane”.
Il progetto si inserisce nel quadro delle attività di intervento e di supporto umanitario – settore minoranze e gruppi vulnerabili.
Il materiale didattico è stato donato dall’Associazione Romagna “Riolo Terme”, mentre i presidi sanitari sono stati donati dalla Struttura Commissariale Italiana e comprende:
6.000 mascherine chirurgiche, 1.000 mascherine KN95, 3.000 guanti in vinile, 50 litri di soluzione disinfettante.
La missione Italiana in Libano è attualmente a guida Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, al suo sesto mandato nella “Terra dei Cedri” con i colori delle Nazioni Unite;
ha la responsabilità del Settore Ovest di UNIFIL in cui operano 3800 Caschi Blu di 16 dei 46 paesi contributori alla missione ONU e di cui fanno parte circa 1.000 militari italiani.
I Caschi Blu italiani operano nel Libano con imparzialità e trasparenza, a ridosso della Blue Line (linea blu), linea di demarcazione con Israele per garantire la stabilità nell’area da oltre 15 anni:
monitorando la cessazione delle ostilità, assistendo e supportando le Forze Armate Libanesi (LAF) e fornendo supporto alla popolazione locale anche attraverso numerosi progetti CIMIC.