Litorale di Ostia – Scontro tra Italia dei Diritti e X Municipio per l’accesso dei cani in spiaggia
La responsabile per il movimento IdD del Municipio Roma X contesta la decisione del consiglio municipale che vuole di nuovo spostare l’arenile a loro dedicato presso il primo cancello di Castel Porziano.
Roma 12 aprile 2022: Si apre un’accesa diatriba tra il movimento Italia dei Diritti e il Municipio Roma X in merito all’accesso dei cani sulle spiagge di Ostia. La responsabile del movimento presieduto dal noto giornalista romano Antonello De Pierro per il decimo Municipio Paola Torbidoni, responsabile provinciale anche per la tutela degli animali nell’IdD, si è messa a capo di un nutrito gruppo di cittadini che non vogliono assolutamente che la spiaggia dedicata agli amici a quattro zampe venga di nuovo spostata nei pressi di Castel Porziano da dove fu fatta traslocare perchè, su segnalazione di alcune associazioni animaliste, pare non sia idonea ad ospitare i nostri animali d’affezione e per questo fu spostata nei pressi del porto di Ostia.“E’ inaudito che si impedisca ai nostri amici a quattro zampe l’accesso alla spiaggia libera di Ostia – esordisce così Paola Torbidoni – la zona vicina al porto, poco appetibile dai bagnanti propria per la sua posizione, era stata destinata ai frequentatori della spiaggia libera con cani al seguito che potevano giocare liberi nell’arenile a loro dedicato. Adesso con la decisione di assegnare in concessione la spiaggia libera di Ostia dividendola in nove lotti, priva di fatto la possibilità di accedere con il proprio animale d’affezione sulla spiaggia spostando di chilometri il tratto di arenile a loro dedicato riportandolo dove si trovava prima dello spostamento nei pressi del porto. Questo – prosegue la Torbidoni – crea un enorme disagio soprattutto nei week end e nei periodi di maggior afflusso nelle spiagge romane in quanto per il traffico intenso raggiungere Castel Porziano in auto diventa impresa ardua senza contare la difficoltà che si trova nel parcheggiare. Tutto questo per dare un servizio migliore, almeno secondo i consiglieri del X municipio, ai bagnanti che frequentano il litorale romano.
Ma i cani mica vanno da soli in spiaggia e chi vuole andare al mare accompagnato dal suo fedele amico a quattro zampe non può pagare le conseguenze di un atto che a tutti gli effetti discrimina chi ha un pelosetto, e deve quindi godere dello stesso diritto degli altri frequentatori della spiaggia libera di Ostia. Qualcuno da la colpa di questo spostamento agli occupanti di quelle case che affacciano sulla spiaggia o addirittura all’albergo ivi posizionato e per questo – va avanti ancora la Torbidoni – ho chiesto un appuntamento con il direttore per verificare la veridicità di questa cosa.
Sulla questione ho anche promosso una petizione on line che nel giro di pochissime ore ha raggiunto l’obiettivo previsto a dimostrazione di quanto le persone siano sensibili a questo argomento e sto trovando un notevole appoggio da tutti quei fruitori della spiaggia libera di Ostia con cane al seguito. Non mi arrenderò – conclude la Torbidoni – e andrò fino in fondo per far valere i nostri diritti e i diritti dei nostri amici a quattro zampe ricorrendo se necessario anche agli organi giuridici”. Ma perchè si è arrivati a questo? Carlo Spinelli segretario provinciale romano del movimento e responsabile per la Politica Interna dell’IdD, appoggiando in toto l’iniziativa della responsabile al X Municipio Paola Torbidoni, interviene così:” Si è partiti da una lodevole iniziativa da parte del consiglio del Municipio Roma X che vuole dare un servizio migliore e a costo zero per il comune ai frequentatori delle spiagge libere del litorale romano, dividendo l’arenile in nove lotti da 190 metri da cedere in concessione stagionale dando la possibilità a chi non vuol recarsi in spiaggia con ombrelloni e lettini propri di noleggiarli sul posto e di mettere a disposizione un guardaspiaggia per aumentare la sicurezza dei bagnanti.
Purtroppo tra i lotti in questione figura anche quella parte di spiaggia che negli ultimi anni era destinata all’ingresso dei cani che potevano essere lasciati liberi di scorrazzare e di godersi, al pari dei loro proprietari, la giornata al mare. La spiaggia a loro destinata, secondo i consiglieri del X Municipio ritorna ad essere quella ai cancelli di Castel Porziano che ha già ospitato i nostri amici a quattro zampe e che per la sua scomodità nel raggiungerla causa traffico, per la difficoltà nel parcheggiare le vetture e per l’intervento, pare, di un’associazione animalista che l’aveva giudicata non idonea, è stata poi spostata nei pressi del porto di Ostia. La nostra responsabile in loco, l’ottima Paola Torbidoni, si è subito messa in moto per chiedere spiegazioni al consiglio municipale riguardo il nuovo spostamento della spiaggia libera con accesso agli animali ricevendo risposte che non hanno soddisfatto chi vuol passare una giornata al mare in compagnia del proprio pelosetto e sta portando avanti una battaglia che vuole far recedere da questa decisione i consiglieri municipali in modo da evitarne lo spostamento. In fondo – prosegue Spinelli – viene chiesto un tratto di spiaggia libera, sui nove previsti dal bando di concessione, che non danneggerebbe nessuno perchè chi non vuole avere animali tra i piedi ( è brutto da dirsi ma purtroppo ci sono persone che la pensano ancora così ) avrà a disposizione un ampia scelta tra i vari lotti dati in concessione, mentre chi andrà al mare in compagnia del proprio amichetto a quattro zampe potrà continuare a farlo in piena libertà senza sobbarcarsi un trasferimento in auto di chilometri in mezzo al traffico sotto il sole cocente, ammesso poi che tutti i possessori di cani siano automuniti. Visto il polverone che si è alzato, dalla casa municipale c’è stata una timida apertura infatti stanno valutando la possibilità di non vietare l’accesso in spiaggia ai cani in nessuno dei lotti che verranno dati in concessione purchè stiano al guinzaglio e con la museruola.
Questa condizione è però inaccettabile perchè si priverebbe comunque un essere vivente della propria libertà e noi non lo permetteremo, l’unica soluzione che noi accetteremo è quella di riavere il pezzettino di spiaggia libera che fino allo scorso anno ha visto i nostri amici scorrazzare liberi e divertirsi tra loro, in fondo l’animale d’affezione ormai è considerato parte integrante del nucleo famigliare e quindi deve essergli permesso di accompagnare la propria famiglia al mare senza costrizione alcuna anche perchè – conclude Spinelli – lasciare solo a casa un cane che tutti noi amanti degli animali consideriamo come un figlio significa vivere una giornata che dovrebbe essere spensierata con l’angoscia che un esserino indifeso possa avere bisogno di noi e che possa soffrire la solitudine e che al mare può andare solo come un detenuto”.