All’evento culturale hanno assistito il Comandante del Settore Ovest di UNIFIL, Generale di Brigata Massimiliano Stacca, i Comandanti delle Unità dipendenti, lo Staff del Comando e un’ampia rappresentanza di Caschi Blu Italiani.
Il convegno ha rappresentato, oltre che un gradito gesto di vicinanza verso UNIFIL e i suoi Caschi Blu, un’importante approfondimento storico in favore del personale italiano. Tale iniziativa ha integrato le lezioni di cultural awareness che fanno parte delle attività propedeutiche all’impiego estero e che consentono a tutto il personale militare di conoscere e operare al meglio nel contesto operativo di riferimento.
Il Professor Badawi nel suo intervento finale ha voluto ringraziare l’Italia per l’opportunità concessagli nei primi anni 80′, nel bel mezzo della guerra civile Libanese, quando, grazie ad una borsa di studio del Ministero degli Esteri Italiano e dell’Ambasciata Italiana in Libano, diede avvio ai suoi studi all’Accademia di Belle Arti di Roma.
Il Professore, oltre che essere Docente Ordinario dell’Università Libanese, è un visiting professor alle Università di: Catania-Siracusa e la Tuscia (Italia), Tokyo, Nara e Hirosaki (Giappone), Damasco ed Aleppo (Siria) e Cairo (Egitto). Archeologo- pittore, specializzato con oltre 30 anni di esperienza professionale, nel corso della carriera accademica ha concentrato i suoi sforzi nel campo del restauro, delle scoperte archeologiche e in particolare dei mosaici. Avendo lavorato in molti Paesi del Mediterraneo, ha una profonda conoscenza dell’archeologia del Mediterranea e in particolare quella Libanese.
La missione Italiana in Libano è attualmente a guida Brigata di Cavalleria Pozzuolo del Friuli, al suo sesto mandato nella Terra dei Cedri con i colori delle Nazioni Unite, ed ha la responsabilità del Settore Ovest di UNIFIL in cui operano 3800 Caschi Blu di 16 dei 46 paesi contributori alla missione ONU e di cui fanno parte circa 1.000 militari italiani.
I Caschi Blu italiani operano nel Libano con imparzialità e trasparenza, a ridosso della Blue Line (linea blu), linea di demarcazione con Israele, per garantire la stabilità nell’area da oltre 15 anni, monitorando la cessazione delle ostilità, assistendo e supportando le Forze Armate Libanesi (LAF) e fornendo supporto alla popolazione locale anche attraverso numerosi progetti CIMIC.