Nasce Ponte sullo stretto
Nasce Archeoclub D’Italia Area Integrata dello StrettoCi sarà il Ponte sullo Stretto: un ponte culturale tra le due sponde.
Nasce Archeoclub D’Italia “Area Integrata dello Stretto”.
E la conferenza stampa si svolgerà proprio sulle acque tra le sponde della Calabria e della Sicilia, a bordo di una nave!
Rosario Santanastasio (Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia):
“Conferenza stampa, molto scenografica, si svolgerà proprio sulla nave, sul mare, nello stretto di Messina, tra le due sponde!”.
Rosanna Trovato ( Presidente Archeoclub D’Italia Area Integrata dello Stretto) :
“Un ponte culturale che vuole unire le sponde di due regioni, due mari e due città, Messina e Reggio Calabria, riscoprendo radici ed identità, orgoglio per l’immenso patrimonio storico, artistico, letterario e di cultura popolare.
Una nuova coscienza delle proprie risorse, per una rinascita etica e morale.
La politica tenta timidamente di superare statuti e territori e dal 2019 i Governatori di Sicilia e Calabria e i Sindaci di Messina e Reggio parlano di Area Integrata dello Stretto”.
“Si uniscono i patrimoni culturali della Calabria e della Sicilia nella loro attività di promozione e valorizzazione.
Ecco perché la conferenza stampa, molto scenografica, si svolgerà proprio sulla nave, sul mare, nello stretto di Messina, tra le due sponde”.
Lo ha affermato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia.
Nasce dunque Archeoclub D’Italia dello Stretto e nascerà con una conferenza stampa che si terrà proprio sul mare, a bordo della nave, tra le due sponde!
C’è dunque il ponte sullo stretto, un ponte culturale!
“Scill’Cariddi, due mari, un’unica identità” così Stefano D’Arrigo definiva lo Stretto nel suo romanzo fiume, Horcynus Orca (edito nel 1975).
E così lo hanno voluto vedere i trentatré soci fondatori della sponda sicula e di quella calabra:
in questo inizio d’anno –
ha dichiarato Rosanna Trovato, Presidente Archeoclub D’Italia sede dello Stretto –
hanno dato vita alla nuova sede di Archeoclub d’Italia, denominata “Area Integrata dello Stretto”, che esercita la propria attività nei territori della Città Metropolitana di Messina e della Città Metropolitana di Reggio Calabria.
Un ponte culturale che vuole unire le sponde di due regioni, due mari e due città, Messina e Reggio Calabria, riscoprendo radici ed identità, orgoglio per l’immenso patrimonio storico, artistico, letterario e di cultura popolare, una nuova coscienza delle proprie risorse, per una rinascita etica e morale”.
Nei luoghi della mitologia, nasce il ponte della cultura tra sponde diverse!
“La politica tenta timidamente di superare statuti e territori e dal 2019 i Governatori di Sicilia e Calabria e i Sindaci di Messina e Reggio parlano di Area Integrata dello Stretto.
Un’area che continua ad essere strategica perché, oggi più di ieri, se l’Umanità avrà una possibilità di rinascita questa non potrà non venire se non dal vecchio Continente, dal Mediterraneo ed obbligatoriamente ancora una volta dovrà passare dall’area dello Stretto.
Lo Stretto è stato da sempre il luogo del mito – ha continuato la Trovato – da Scilla e Cariddi alla Fata Morgana per ricordare quelli che coinvolgono le due terre che si affacciano su un corridoio in cui le acque di due mari, Ionio e Tirreno, si incontrano e si mescolano seguendo il ritmo lunare.
Difficile da attraversare, e lo sanno bene Ulisse ed Ercole, ed anche San Francesco di Paola che ha dovuto fare un miracolo.
Separa, ma unisce fin dalla preistoria una realtà che va oltre la Sicilia e la Calabria in un’unica peculiare identità.
Reggio e Messina, città gemelle, unite dalla fama e dalla sventura.
La stessa origine greca, che continua “Magna” anche in epoca romana, bizantina, normanna, che la preserva dall’iconoclastia e mantiene immutato il culto Mariano”.
Ma ecco cosa accadrà Sabato 9 Aprile.
Sarà un ponte culturale anche per la stampa.
Alle ore 15 e 45 , a Villa San Giovanni, potrà imbarcarsi la stampa calabrese o comunque proveniente dalla Penisola.
Si imbarcheranno anche i soci Archeoclub D’Italia sponda calabra.
Alle ore 16 e 20, a Messina, Rada San Francesco, si imbarcheranno stampa siciliana e soci Archeoclub D’Italia provenienti dalla sede sicula.
A bordo della nave del gruppo Caronte si svolgerà la conferenza stampa durante la navigazione che coprirà lo Stretto.
“Nel pomeriggio di sabato 9 aprile a Villa San Giovanni e a Messina i soci e gli ospiti della sponda calabra e di quella sicula si imbarcheranno sulla nave ELIO, messa gentilmente a disposizione di Archeoclub dal Gruppo Caronte&Tourist, nel cui salone si svolgerà la cerimonia di presentazione della nuova sede locale, del Direttivo e dei Soci Fondatori.
Alla presenza del Presidente Nazionale Rosario Santanastasio e dei rappresentanti di numerose sedi locali di Archeoclub –
ha concluso Rosanna Trovato –
di autorità istituzionali e di rappresentanti di associazioni e club service.
A due illustri relatori, docenti dell’Università di Messina – Prof. Mauro Cavallaro (Conservatore del Museo della Fauna) e Prof. Michele Limosani (Direttore del Dipartimento di Economia) – il compito di interpretare lo “Stretto” come risorsa naturale, storica, politica ed economica.
Al battesimo del mare della nuova sede seguirà un brindisi augurale offerto dalla Caronte&Tourist, a cui Archeoclub “Area Integrata dello Stretto” è grato per l’ospitalità e la generosa disponibilità”.