Dare nuova vita agli scarti delle cozze: i consigli di Nieddittas
Nieddittas:Dal fertilizzante agli integratori alimentari, dalla bioedilizia al trattamento delle acque reflue: gli scarti delle cozze possono essere riutilizzati in diversi modi.
Nieddittas spiega quali.
21 aprile 2022 – Nieddittas, l’azienda che gestisce l’intera filiera della mitilicoltura nel Golfo di Oristano, è da sempre attenta ai temi dell’ambiente e della sostenibilità.
Il suo approccio si concretizza anche nella scelta di riutilizzare prodotti di scarto e trasformarli in risorse.
Tra le attività portate avanti dall’azienda in questo senso, c’è ad esempio il riutilizzo delle cozze non idonee al mercato, in quanto rotte o semifessurate, per alimentare le orate allevate da Nieddittas.
Oppure la collaborazione con MEDSEA Mediterranean Sea and Coast Foundation, fondazione no profit per la tutela e la conservazione degli ecosistemi marini e costieri:
si prevede il riutilizzo dei gusci dei mitili per la costruzione di isolotti artificiali presso lo stagno di Corru Mannu;
al fine di sostenere l’insediamento e la nidificazione di alcune specie di uccelli.
O ancora il progetto di economia circolare, sempre in collaborazione con MEDSEA, per ideare e progettare soluzioni di ecodesign:
attraverso il recupero e riutilizzo di materiali di scarto della mitilicoltura e di rifiuti potenzialmente impattanti per gli ecosistemi marino-costieri;
come ad esempio la retina utilizzata per l’allevamento delle cozze, reti da pesca e cordami.
Nella maggior parte delle città, i gusci delle cozze si collocano nella raccolta dell’indifferenziato, ma in alcuni comuni è possibile smaltirli nell’organico:
i gusci si dissolvono negli impianti di compostaggio riuscendo a dare nutrienti al compost che viene creato con il resto dei rifiuti organici e dunque biodegradabili.
Il materiale di cui sono composti i gusci dei mitili, carbonato di calcio per il 95%, è utilizzato anche in agricoltura come fertilizzante.
Gli scarti delle cozze, opportunamente lavorati, potrebbero essere impiegati anche nell’allevamento di animali, in particolare volatili, come integratori alimentari di calcio.
Il carbonato di calcio è un ingrediente comune nelle miscele di cementi e collanti.
Dunque, dopo un processo di desalinizzazione ed essiccatura, gli scarti delle cozze possono essere utilizzati per la produzione di materiali per la bioedilizia.
Il carbonato di calcio viene utilizzato anche nel processo per il trattamento delle acque reflue.
Oggi il materiale usato per questi scopi è ricavato in gran parte dalle cave.
Si tratta di un’attività sempre meno ecosostenibile;
ecco perché sostituirlo con quello ricavato dai gusci dei molluschi potrebbe risultare ecologicamente molto utile.
La storia di Nieddittas inizia nel 1967:
nove pescatori si riunirono per dare vita alla CPA Cooperativa Pescatori Arborea;
valorizzare le cozze e il pescato offerti dal mare e creare tante opportunità per i collaboratori che, nel tempo, hanno affiancato i soci fondatori.
In oltre 50 anni di vita la piccola cooperativa è diventata una delle aziende più importanti d’Italia nel proprio settore.
E’ capace di proporre al mercato un prodotto di alta qualità, certificato per tutta la filiera e distribuito in tutta Italia.