All’incontro, moderato dal medico Luigi Arru, amico personale di Mario Sanna, hanno partecipato oltre allo stesso Sanna, Bartolomeo Smaldone, direttore artistico del premio, il vice sindaco Fabrizio Beccu, l’assessora alla Pubblica istruzione Fausta Moroni e il consigliere della Fondazione di Sardegna Marco Zoppi. Erano presenti anche i dirigenti e alcuni studenti delle scuole cittadine.
Il premio, istituito con il patrocinio del Comune di Nuoro e il contributo della Fondazione di Sardegna, è dedicato alla scrittrice Grazia Deledda nel 150° anniversario della sua nascita, ma la volontà degli organizzatori è quella di farlo diventare un appuntamento annuale.
È rivolto agli studenti delle scuole superiori di tutta la Sardegna e consiste nella stesura di un saggio breve che per questa edizione dovrà essere basato sul romanzo deleddiano La madre. Il vincitore si aggiudicherà una borsa di studio di 500 euro, il secondo e terzo classificato, invece, riceveranno 10 libri della scrittrice. Il termine per la presentazione degli elaborati è fissato per il 6 agosto 2022.
«Attraverso l’associazione “Il sorriso di Filippo” – ha spiegato Mario Sanna – abbiamo istituito borse di studio e ogni anno organizziamo tanti eventi in ambito culturale e sportivo dedicati ai giovani. Filippo, pur non essendo nato in Sardegna, si sentiva sardo a tutti gli effetti, il suo legame con l’isola era fortissimo e ci veniva non appena ne aveva occasione per visitare i parenti o in vacanza. Con questo premio letterario abbiamo voluto legare la sua figura alla Sardegna, fornendo anche ai giovani un’opportunità per approfondire la conoscenza di Grazia Deledda che non è solo un gigante della letteratura, ma una figura che va studiata a 360 gradi per tutto ciò che ci ha lasciato, a cominciare dal concetto di emancipazione».
Il direttore artistico Bartolomeo Smaldone ha spiegato il gioco di parole che ha dato il nome al premio letterario. «”Grazie” Deledda, nasce perché dobbiamo provare sempre un senso di gratitudine verso le menti eccelse come la scrittrice che, oltre averci lasciato le sue opere, ci ha insegnato un modo diverso di stare al mondo. Il premio – ha precisato – ricade nell’anno delle celebrazioni a lei dedicate, ma il nostro intento è che si organizzi ogni anno».
«Da cittadino nuorese – ha detto in premessa Luigi Arru – ringrazio Mario e Stefania per questo splendido progetto che hanno voluto realizzare. Dopo aver affrontato un terribile lutto sono riusciti a trasformare il dolore in energia positiva che si traduce anche in proposte come questa».
Ringraziamento che il vice sindaco Fabrizio Beccu e l’assessora Fausta Moroni hanno esteso a nome di tutta la città. «Per noi – ha affermato Beccu – è un onore ospitare l’inaugurazione della prima edizione del premio nella casa di tutti i nuoresi. Con il sindaco e la giunta abbiamo subito aderito all’idea proposta da Mario Sanna e l’abbiamo supportata con entusiasmo. Purtroppo Filippo non è più tra noi, ma Nuoro lo ricorderà anche attraverso questa iniziativa». L’assessora Moroni ha poi sottolineato il fatto che il premio sia rivolto agli studenti. «Sono contenta che l’associazione abbia voluto coinvolgere direttamente le scuole– ha dichiarato -, è un aspetto molto importante per portare avanti la memoria di Filippo nei nostri ragazzi».
Per il consigliere della Fondazione di Sardegna Marco Zoppi «queste iniziative servono a riscoprire il senso di comunità, soprattutto in un periodo come quello che stiamo vivendo con la guerra in Europa e dopo ciò che ha causato la pandemia. Nuoro – ha aggiunto – fonda i suoi valori nella solidarietà, vicinanza e amicizia».